Smart Energy: Enel pronta con Open Meter, 41 milioni di nuovi contatori in Italia

Presentato il progetto per il passaggio a Open Meter di 41 milioni di contatori Enel. Un progetto di innovazione in logica smart energy, grazie all’utilizzo dell’Internet of Things

Pubblicato il 26 Giu 2017

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Un piano di investimenti da 4,3 miliardi di euro, 1,3 miliardi dei quali entro il 2019 e la restante quota ripartita su un lasso temporale di 15 anni: lo ha annunciato Enel presentando il piano di e-distribuzione per la sostituzione dei contatori in 32 milioni di case ed aziende in tutta Italia, cui si aggiungono ulteriori 9 milioni di unità previste per nuove connessioni, per un totale di 41 milioni di contatori di nuova generazione.

Il progetto ha una rampa iniziale piuttosto veloce, visto che si parla di 13 milioni di contatori sostituiti nei primi due anni, destinati a salire a 32 milioni entro il 2021, con 29 milioni di installazioni nel residenziale e 3 nei comparti industria e commercio.

Enel: un progetto in logica Smart Energy

I nuovi contatori 2.0 Open Meter, progettati da e-distribuzione e disegnati dall’architetto Michele De Lucchi, riflettono il percorso di innovazione e dell’evoluzione tecnologica sia nell’ambito della misura (smart metering) e della telegestione, sia delle nuove tendenze in atto nel settore energetico, secondo una logica aperta, accessibile, tecnologicamente all’avanguardia e sostenibile.

I contatori Open Meter rispondono alle specifiche previste dalla delibera 87/2016 dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico e dovrebbero consentire ai clienti Enel di migliorare la consapevolezza dei propri consumi e accedere a nuovi servizi, senza incrementi tariffari.

Open Meter può rilevare il consumo energetico ogni 15 minuti, elaborando poi un profilo di consumo giornaliero. Da un lato questo significa avere fatturazioni Enel sulla base dei consumi reali, ma, cosa ancora più importante dare all’utente la consapevolezza sui propri comportamenti e sui possibili miglioramenti. Non solo.
La sensoristica integrata nei dispositivi si traduce in dati, attraverso i quali è possibile effettuare attività di diagnostica avanzata e da remoto, con un monitoraggio capillare della rete, abilitato dunque non solo dall’IoT ma anche da un importante ricorso al cloud (leggi la case history su come Enel abbia scelto il cloud AWS per lo sviluppo delle utility 4.0 ).

I vantaggi di Open Meter

Secondo quanto dichiarato da Enel, una volta a regime il nuovo sistema di telegestione non solo consentirà di rendere più fluido il sistema di fatturazione, evitando code e conguagli, ma ottimizzerà anche tutti i processi di attivazione dei contratti di fornitura o di cambio di titolarità.

Inoltre, il sistema consentirà l’attivazione di nuovi profili di consumo con un numero maggiore di fasce orarie: sei invece delle tre attualmente previste.

Per la messa in opera del piano di passaggio a Open Meter, Enel prevede di coinvolgere 250 aziende esterne e 4.000 tecnici su tutto il territorio nazionale.

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