Arriva sul mercato il primo dispositivo Cpe di Zte Corporation in grado di supportare il bonding 35b. Si tratta di Zxhn H186, che è in grado di sfruttare le risorse di rame esistenti consentendo agli operatori di aumentare la larghezza di banda degli utenti con un investimento ridotto, abilitando di fatto una serie di soluzioni per la smart home. A quanto risulta dai test di laboratorio, lo Zxhn H186 può mettere a disposizione velocità di downstream a 500 Mbps e velocità di upstream a 100 Mbps su una linea telefonica da 200 metri, consentendo così agli utenti domestici di guardare contemporaneamente cinque canali di video 4K ad altissima definizione.
“Zxhn H186 – spiega Zte in una nota – supporta tutti i profili Vdsl2, incluso l’ultimo 35b, per offrire un incremento di velocità. Raggruppando due coppie di linee telefoniche, il prodotto raddoppia ulteriormente le velocità di trasmissione per raggiungere una velocità di accesso a banda larga simile a Ftth. Come ultima estensione dello standard Vdsl2 su linee telefoniche in rame, la tecnologia del profilo 35b può fornire velocità a valle tre volte superiori a quelle del profilo 17a espandendo lo spettro a 35 MHz”.
Inoltre, aggiunge l’azienda, il profilo 35b e altri profili, come 17a, possono utilizzare la tecnologia di vettorizzazione nello stesso fascio di coppie di linee telefoniche, portando così la velocità di coppie di linee multiple nelle distribuzioni effettive vicino alla velocità raggiungibile in condizioni silenziose ideali. “Grazie ai suoi evidenti vantaggi in termini di costi e di tempi di costruzione, la tecnologia del profilo 35b – spiega Zte – è stata ampiamente riconosciuta dagli operatori con conseguente rapida commercializzazione”.
In più, tenendo in considerazione l’aggiornamento dei gateway domestici, Zte ha progettato lo Zxhn H186 come modem che faccia da ponte con due porte GE sul lato Lan. “Se un gateway domestico esistente è collegato a una porta GE dello Zxhn H186 – spiega la società – è possibile aggiornare la sua velocità fino a 500 Mbps in downstream. Questo meccanismo soddisfa gli elevati requisiti di larghezza di banda degli utenti e prolunga la vita dei gateway domestici esistenti, con un notevole risparmio di investimenti per gli operatori”.
A dimostrare che la soluzione stia incontrando i favori del mercato c’è il fatto che, fotografando la situazione all’inizio di febbraio, i dispositivi Cpe a banda larga di Zte hanno registrato più di 280 milioni di spedizioni unitarie, distribuiti da operatori in oltre 100 paesi come Spagna, Grecia, Polonia, Francia, Paesi Bassi e Cina.