Ottimizzare i costi della raccolta dei rifiuti per operatori ecologici e pubbliche amministrazioni e allo stesso tempo incentivare i cittadini a una gestione più consapevole dei propri scarti, generando un beneficio anche per l’ambiente, tutto grazie all’IoT. Attraverso l’installazione di sensori all’interno dei cassonetti collegati alla piattaforma analitica AllWaste, Everis – società del gruppo NTT Data – ha dato vita al progetto Smart Waste Management (attivo in 21 comuni della Comunità montana del Friuli occidentale) che insieme ad altre iniziative sta cambiando la gestione dei cicli legati ai servizi ambientali. Come spiegato nell’intervista riportata qui in basso da Matteo Ferrari, Director – Energy & Utilities Business Unit di Everis, il sistema rileva riempimento, temperatura ed eventuali ribaltamenti dei contenitori in modo da segnalare agli operatori quando è il momento di intervenire per svuotarli o se si è verificato un incendio o un atto vandalico. Lato consumatore, la soluzione permette ai cittadini di utilizzare il servizio di smaltimento sulla raccolta differenziata solo quando davvero necessario, permettendo così un cambio di paradigma rispetto al piano tariffario, passando da un modello a prezzo fisso a uno di tipo pay per use.
I vantaggi economici per gli operatori? Un progetto analogo implementato a Santander, in Spagna, ha fatto registrare un 35% di risparmio sul carburante per ogni mezzo, una contrazione dei costi di manutenzione pari al 5% e un aumento del 10% della produttività. Una serie di performance straordinarie che hanno permesso al progetto e a questa case history di trionfare ai Digital 360 Awards nella categoria “Internet of Things“.
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