Continuare a lavorare nonostante l’emergenza coronavirus e il lockdown disposto per contenere il contagio da Covid-19. E’ possibile farlo grazie a una modalità di lavoro che finora era utilizzata soltanto da pochi e che nelle ultime settimane è diventata una necessità per un gran numero di persone su tutto il territorio nazionale. E la sfida per il futuro, una volta cessata l’emergenza, sarà quella di fare tesoro dell’ “esperienza digitale” dello smart working, anche nella pubblica amministrazione, e riallinearsi ad abitudini ormai consolidate in altri Paesi Ue. Per riuscirci sarà fondamentale imparare a utilizzare, e continuare a farlo, una serie di strumenti con cui gli italiani stanno iniziando a prendere confidenza, se è vero che nella prima settimana dell’emergenza Covid-19 tra le ricerche sui motori di ricerca le parole più “gettonate” erano “telelavoro”, “lavoro agile”, “smart working” e “lavoro da casa”. A testimoniarlo è una recentissima ricerca dell’“Osservatorio 4.manager” riferita al periodo tra il 9 dicembre 2019 e il 9 marzo 2020.
“Solidarietà digitale” e l’impegno di Tim
Proprio per fronteggiare l’emergenza, favorendo la diffusione dello smart working in Italia e dare una risposta alle necessità “digitali” delle imprese, il ministro dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione, Paola Pisano, si è mobilitata con l’obiettivo di coinvolgere il mondo dell’Information & communication technology e delle telecomunicazioni in iniziative di solidarietà a sostegno delle attività produttive del Paese. Tra le prime a rispondere all’appello è stata Tim che ha messo in campo una serie di iniziative per aiutare le aziende a non interrompere per quanto possibile l’operatività nonostante il lockdown.
La società ha messo a disposizione, attraverso il portale Tim Digital Store, alcuni servizi digitali evoluti del proprio portfolio per lo smart working e la digitalizzazione, offrendoli in promozione gratuita fino al 30 giugno (quando è previsto che i servizi si disattivino senza costi aggiuntivi o penali né rinnovi automatici). Si tratta in particolare di due tipologie di soluzioni: quelle per facilitare il lavoro a distanza e quelle per rimanere in contatto con i clienti.
Supportare il lavoro a distanza
Quando si parla di smart working una delle principali necessità è quella di riunirsi con i colleghi o con il proprio team in un ambiente virtuale: a questa esigenza risponde Tim Work Smart, la sala riunioni online per video e audio conferenze utilizzabile sia da postazioni fisse sia da smartphone. Attraverso questo tool è possibile anche registrare le riunioni o trasmetterle in streaming su YouTube. “Tim mette a disposizione le proprie competenze e le soluzioni più innovative – spiega l’azienda in una nota – per favorire il lavoro attraverso servizi di audio e video conferenza e di collaboration che puntano a ridurre gli spostamenti delle persone”.
Per chi avesse invece bisogno di accedere da remoto ai servizi della pubblica amministrazione, oltre che a tutti i servizi digitali che fanno parte della rete Spid, c’è l’identità digitale di Tim id.
Tim mette inoltre in campo VirtualFax, il servizio che consente di inviare fax dalla propria casella di posta elettronica senza che ci sia bisogno di apparecchiature “tradizionali”, digitalizzando così l’intero processo.
Per agevolare la gestione delle presenze di dipendenti e collaboratori da remoto, Tim ha reso disponibile l’applicazione Corinto Rilevazione Presenze, con incluse 10 licenze operatore.
Come strumento di collaboration Tim fornisce nel pacchetto per lo smart working Office 365 Microsoft Teams, tool per le audio e le videoconferenze, ma anche per la condivisione di documenti.
Dal momento infine che ogni smart worker deve operare tenendo sempre al sicuro i dati dell’azienda e difendendosi da ogni genere di eventuali attacchi informatici, nel pacchetto di “solidarietà digitale” Tim include anche Kaspersky Small Office Security, che consente di tenere sotto controllo e in sicurezza fino a 50 device, e Data Space Easy per l’archiviazione sicura, facile e affidabile di file a applicazioni, oltre che per la loro condivisione.
Rimanere in contatto con i clienti
Per aiutare le aziende a mantenere un filo diretto con i propri clienti Tim mette a disposizione il servizio Pronto Numero Verde, un canale telefonico gratuito con un profilo dedicato per ogni azienda e 150 euro di traffico incluso, senza la necessità di installare nuove linee e con ampie possibilità di personalizzazione a seconda delle singole necessità. Sempre per consentire agli utenti di entrare direttamente in contatto con le aziende Tim propone inoltre Video Live Chat, uno strumento particolarmente utile per chi sia interessato a specifici prodotti servizi e abbia bisogno di una consulenza o di un confronto diretto. Si tratta di un servizio che offre una marcia in più rispetto al “classico” chatbot.
Le aziende potranno utilizzare inoltre Tim Sms Professional, piattaforma che consente di gestire l’invio e ricezione dei messaggi, con l’offerta di un plafond e di un servizio di reportistica per monitorarne l’andamento.
Per chi avesse bisogno di potenziare la propria presenza sul web Tim offre un’analisi approfondita della situazione digitale dell’azienda attraverso il servizio di Check-up Digital Marketing, comprensivo del supporto di un esperto digitale.
100 giga gratuiti
Per rimanere al fianco delle aziende in un momento di difficoltà come quello attuale, Tim ha inoltre deciso di prorogare al 30 aprile l’iniziativa che offre 100 giga gratuiti rivolta ai propri clienti business di rete mobile. Quanto poi ai clienti business di rete fissa, nello specifico piccole aziende, partite iva e professionisti, che abbiano attiva la sola linea telefonica o una connessione Adsl, Tim consentirà loro di passare a connessioni ultrabroadband a parità di spesa (rispetto al profilo attuale) e azzerando il costo di attivazione del servizio. Sarà così possibile, a seconda della copertura disponibile, accedere a connessioni in modalità fiber to the cabinet, fiber to the home o fixed wireless access (per info www.timbusiness.it).