Più di cento anni fa ha travolto l’industria automobilistica introducendo efficienti processi di produzione in serie. Oggi, Ford decide di adottare la stampa 3D per realizzare bulloni antifurto in modo tale da proteggere cerchi e pneumatici da tentativi di furto. Per rispondere al desiderio di personalizzazione degli utenti e alla necessità di sicurezza per limitare aggressioni o furti alimentati dalla digitalizzazione del settore automobilistico, Ford sceglie di fare squadra con EOS (Electro Optical System), azienda nota nella stampa 3D industriale di metalli e polimeri.
Bulloni stampati in 3D e personalizzati sulle onde vocali
Si tratta di una produzione in serie, ma customizzata, di dadi per cerchioni la cui trama viene ricavata dall’onda sonora della voce del proprietario dell’auto. Un software apposito converte ogni singola nota sonora causata dalla pronuncia delle lettere in un modello fisico stampabile. Il modello viene convertito in una geometria a bussola e utilizzato come disegno per la serratura e la chiave del bullone, che diventano così un pezzo unico stampato in 3D in acciaio inossidabile resistente ad acidi e corrosione.
Al termine del processo, bullone e chiave vengono divisi e perfezionati per essere pronti all’uso: soltanto la chiave realizzata con la stampa 3D consente di svitare i bulloni per smontare i cerchi. Inoltre, il design include anche funzionalità di sicurezza di secondo livello che impediscono la clonazione. Le strutture interne, irregolari e profonde, sono state sviluppate per impedire eventuali calchi della serratura, perché la cera si romperebbe quando estratta dal bullone.
In aggiunta al tassello riguardante la sicurezza, Ford ha deciso anche di sfruttare la stampa in 3D per personalizzare il più possibile i bulloni, che possono avere design specifici: dal logo Mustang alle iniziali del conducente passando per il profilo di una pista famosa, le possibilità sono infinite.