Portare la stampa 3D nella produzione di massa di componenti in metallo, con pezzi ad alta qualità e dal costo contenuto. E’ la sfida accettata da HP, che porta sul mercato il nuovo Metal Jet Production Service, che mette in campo una produttività fino a 50 volte superiore rispetto ai sistemi oggi in uso e ha trovato già partnership nell’industria con, tra gli altri, Gkn Powder Metallurgy, Parmatech, Volkswagen e Wilo.
Ad annunciare importanti novità nel campo del manufacturing era stato nei giorni scorsi Tino Canegrati, Vice President e Ceo di HP Italy, in un’intervista a Internet4Things: “Stiamo parlando di un importante passo avanti tecnologico – aveva annunciato – Significa dominare il voxel, saper dominare i materiali in termini di colore, conducibilità, trasparenza. E se è possibile influenzare la singola caratteristica del singolo voxel, si può poi muoversi a livello industriale. Abbiamo l’obiettivo di portare i nostri sistemi di stampa 3D a nuovi livelli sia in termini di rumorosità, di applicazioni, di costo. Vogliamo entrare nelle università e nei laboratori”.
La tecnologia, spiega l’azienda in una nota, consente di ridefinire la produzione per il settore automobilistico, industriale e medicale, e i primi ordini di componenti di alta qualità potranno essere effettuati a partire dal 2019.
Il nuovo sistema è stato recentemente presentato all’Imts, l’International Manufacturing Technology Show. ”Siamo nel mezzo di una rivoluzione industriale digitale che sta trasformando un settore manifatturiero del valore di 12 trilioni di dollari. HP ha contribuito a realizzare questa trasformazione introducendo la produzione industriale in 3D di componenti in plastica – afferma Dion Weisler, presidente e Ceo di HP – Ora stiamo andando ancora più in là con HP Metal Jet, una rivoluzionaria tecnologia per la stampa 3D di materiali metallici. Le implicazioni sono enormi: i settori automobilistico, industriale e medicale da soli producono miliardi di parti metalliche ogni anno. La nuova piattaforma di stampa 3D HP Metal Jet aumenta la velocità, la qualità e i vantaggi economici per consentire ai clienti di ripensare completamente il modo in cui progettano, producono e offrono nuove soluzioni nell’era digitale”.
HP Metal Jet, spiega l’azienda in una nota, è una nuova tecnologia binder jetting a livello di voxel, che sfrutta più di 30 anni di innovazioni di HP nel campo delle testine di stampa e delle sostanze chimiche. Con una dimensione del letto di stampa di 430 x 320 x 200 mm, una ridondanza degli ugelli 4 volte superiore, il doppio delle barre di stampa4 e un utilizzo del legante significativamente inferiore in rapporto al peso, HP Metal Jet assicura una maggiore produttività e affidabilità a costi di acquisizione e operativi inferiori rispetto ad altre soluzioni di stampa 3D per materiali metallici.
La tecnologia inizierà a essere disponibile per i componenti in acciaio inox, garantendo loro proprietà isotropiche pari o superiori agli standard di settore ASTM e MPIF7.
“Siamo all’inizio di un’entusiasmante nuova era da cui non potremo tornare indietro: il futuro della produzione di massa con la stampa 3D. La nuova tecnologia HP Metal Jet ci permette di espandere la nostra attività, cogliendo nuove opportunità che in precedenza erano proibitive in termini di costi – sottolinea Peter Oberparleiter, Ceo di GKN Powder Metallurgy – Il nostro Dna e la nostra esperienza nella produzione tramite polveri e nella lavorazione di parti metalliche con sistemi digitali in rete ci permetteranno di promuovere l’industrializzazione nell’intero flusso dei processi di Additive Manufacturing. Unendo le forze di HP e GKN Powder Metallurgy, porteremo la produttività e la capacità dei clienti a livelli senza precedenti, sulla base dei vantaggi tecnici ed economici offerti dalla tecnologia HP Metal Jet”.
“L’industria automobilistica sta vivendo una rivoluzione: non solo i clienti ora si aspettano la personalizzazione, ma entro il 2025 i marchi del gruppo Volkswagen prevedono di introdurre 80 nuovi modelli elettrici – aggiunge Martin Goede, responsabile della progettazione e dello sviluppo tecnologico di Volkswagen – Una singola automobile comprende da 6.000 a 8.000 parti differenti. Uno dei grandi vantaggi di una tecnologia additiva come HP Metal Jet è che ci permette di produrre molte di queste parti senza dover prima costruire attrezzature per la lavorazione. Riducendo il tempo dei cicli per la produzione dei componenti, possiamo realizzare molto rapidamente una produzione di massa con volumi elevati. Ecco perché la nuova piattaforma Metal Jet di HP rappresenta un enorme passo in avanti per l’intero settore. Non vediamo l’ora di iniziare a cogliere le nuove opportunità disponibili, per garantire ancora più valore e innovazioni per i nostri clienti”.
“HP Metal Jet rappresenta la prima tecnologia 3D realmente sostenibile per la produzione su scala industriale di parti metalliche. I nostri clienti richiedono un livello di prestazioni, qualità e affidabilità estremamente elevato. Grazie alla tecnologia avanzata e alla lunga storia di innovazione di HP, abbiamo la certezza di poter superare queste aspettative – afferma Rob Hall, presidente di Parmatech – Siamo entusiasti di poter distribuire HP Metal Jet nei nostri impianti e di iniziare a produrre parti complesse, come forbici e pinze chirurgiche, e nuove applicazioni e geometrie impossibili da realizzare con le tecnologie tradizionali per la lavorazione dei metalli. La tecnologia HP Metal Jet avrà un ruolo chiave per la nostra mission di sviluppare soluzioni innovative per le sfide uniche dei nostri clienti”.