La digital transformation passa anche dal rinnovo del proprio sito web.
Lo dimostra questa case history di Lavazza, che da poche settimane ha deciso di rinnovare il proprio sito, facendone una vera e propria piattaforma digitale, nella quale racchiude i suoi 120 anni di storia, abilitando nel contempo nuovi livelli di ingaggio e relazione con i propri visitatori e clienti.
Nel ridisegno del sito, già attivato anche in lingua inglese e tedesca e di prossimo rilascio in 45 Paesi e in 27 lingue differenti, Lavazza ha puntato particolare attenzione alla semplificazione, con l’obiettivo di offrire ai visitatori una esperienza di navigazione non solo semplice, ma anche amichevole, grazie alla scelta di una interfaccia “dialogante”.
Una esperienza coinvolgente che consenta, passo dopo passo e grazie all’adozione di strumenti di progressive profiling, di raccogliere informazioni sul visitatore e sulle sue preferenze, così da costruire una relazione quanto più personale, diretta e soprattutto rilevante con lui.
La strategia digitale di Lavazza
Per Lavazza, assistita in questo progetto dalla agenzia di comunicazione digitale AKQA, la nascita del nuovo sito si accompagna a nuove modalità di comunicazione del brand: l’azienda si racconta, attraverso la sua storia, i suoi valori e i suoi prodotti.
La strategia digitale di Lavazza si basa su tre pilastri principali: la Data Strategy, per rendere sempre più rilevante la proposition nei confronti del clienti; la Content Strategy, per presentare al cliente e al visitatore contenuti interessati sui diversi touch point; il Performance Marketing, per misurare e massimizzare l’efficacia degli investimenti.
La scelta dei partner: Storm Reply e Portaltech Reply
Cruciale, in questo percorso di digital tranformation, è stata la scelta dei partner tecnologici, chiamati a dar vita non solo a una customer experience immersiva e coinvolgente, ma anche e soprattutto a coniugare la volontà di raccontarsi del brand con un percorso di acquisto caratterizzato da processi semplici e funzionali.
La scelta è caduta sulle tecnologie Adobe per la gestione dei contenuti e sulla piattaforma SAP Hybris come motore per l’ecommerce, a supporto della vendita di miscele, capsule, macchine da caffè, set da caffè e accessori. Il tutto, va detto, sostenuto dal cloud.
Partner di riferimento per lo sviluppo della componente di ecommerce è Reply, che in Lavazza ha portato le competenze di Storm Reply e di Portaltech Reply, rispettivamente Amazon Web Services Premier Consulting Partner e Sap Hybris Partner.
StormReply ha deciso di trasferire l’infrastruttura dell’eCommerce di Lavazza su Cloud, appoggiandosi su Amazon Web Services, con l’obiettivo di garantire all’azienda una maggiore capacità e flessibilità, insieme alla possibilità di controllare i rilasci, standardizzando nel contempo i processi.
In un secondo momento, Reply ha sviluppato un progetto di replatforming sulla piattaforma SAP Hybris B2C per la gestione del frontend e del backend dell’eCommerce. Dopo il lancio della piattaforma italiana, lo store è stato portato sul mercato inglese e tedesco. Il sito gestisce in modo semplice e integrato i diversi cataloghi e i diversi prodotti, i payment providers, i differenti metodi di pagamento e i singoli livelli di tassazione. Grazie a questo progetto, Lavazza è riuscita a incrementare la propria base clienti, aprendo la piattaforma a nuovi Paesi, aumentando la capacità di calcolo tramite l’integrazione di nuovi prodotti e supportando campagne di digital marketing su base giornaliera.