1700 persone, una presenza in 10 Paesi: questa è oggi Techedge, uno tra i partner di AWS più attivi sul tema Industry 4.0.
Lo abbiamo incontrato in questi giorni, in occasione della tappa 2018 di AWS Summit, cogliendo l’occasione per uno scambio di battute con Gianni Pelizzo, Industry 4.0 Corporate Director della società.
“Noi siamo partiti con l’utilizzare AWS come layer IaaS, Infrastructure as a Service, per la migrazione dei sistemi di backend dei nostri clienti. Ci siamo poi spostati verso il PaaS, verso il Platform as a Service, dunque utilizzando i servizi cloud di AWS come piattaforma applicativa”.
La prima wave di Techedge verso Industry 4.0
In particolare, per quanto riguarda i progetti di Industria 4.0, Techedge finora si è mossa su due ambiti specifici: in primis lo smart manufacturing, in particolare per quanto riguarda il monitoraggio e l’ottimizzazione dei processi interni alle aziende, in secondo luogo tutto il fronte dei prodotti connessi.
“I primi progetti che abbiamo sviluppato erano legati alla data collection. Del resto, nel Piano Nazionale Industria 4.0 uno dei requisiti per accedere ai fondi era legare la fabbrica ai sistemi di backend. E qui noi siamo intervenuti con le soluzioni AWS”.
È quello che Techedge definisce come “prima wave”, alla quale però già se ne accompagna una seconda.
La seconda wave di Techedge guarda ai Big Data e al Machine Learning
“La nuova wave sulla quale ci stiamo muovendo, guarda in modo specifico al dato”, spiega Pelizzo.
Da un lato “il volume di dati generati dalle macchine e dai sensori richiede una elaborazione a livello locale e uno streaming vicino alla fonte dei dati. Per questo oggi sempre più spesso ci viene richiesto di portare su un layer di edge computing quota parte degli algoritmi predittivi che abbiamo in cloud”.
L’Edge computing facilita la data ingestion e abilita la macchina a operare in autonomia, senza dover dialogare direttamente in cloud.
Non solo Edge computing, tuttavia.
Techedge sta lavorando infatti anche sull’utilizzo intelligente dei dati. “Il percorso è lineare: raccolgo i dati, applico algoritmi, ricevo insight. In gioco c’è il machine learning e c’è un partner, come AWS, che ha sviluppato una piattaforma di servizi e soluzioni che ci permette di muoverci sui clienti, con soluzioni specifiche per i loro bisogni”.
Per quanto riguarda i settori di riferimento, Pelizzo parla nello specifico dei produttori di macchine per impianti: “Appoggiandoci alla piattaforma AWS, abbiamo portato in cloud il monitoraggio delle loro macchine. Sono macchine complesse e i produttori hanno bisogno di capire come i clienti le usano, per poter effettuare analisi continue e ottimizzazioni, non solo in una logica di predictive maintenance, ma anche di predictive quality, diminuendo ad esempio gli scarti e prevenendo le non conformità. Quest’ultimo, ad esempio, è un tema molto sentito in tutta l’industria alimentare”.
L’ecosistema e le prospettive future
Nello sviluppo dei suoi progetti, Techedge si muove in un’ottica di ecosistema: “Collaboriamo con produttori di sensoristica e gateway industriali. Al nostro interno, poi, abbiamo creato un team di tecnici che lavora su Edge e shopfloor, coprendo così l’end to end della soluzione”.
Quanto ad AWS, la collaborazione non si limita all’ingaggio sui clienti. “Abbiamo varato una iniziativa per creare uno scenario di digital twin per alcuni clienti, che documenteremo con una mini video series: l’obiettivo è spiegare loro i vantaggi di questa soluzione”.
In prospettiva, infine, Techedge si dichiara interessata a lavorare in particolare sul riconoscimento real time attraverso telecamere. Anche in questo caso si parla analisi sull’edge e gli obiettivi su cui lavorare sono il controllo qualità e il controllo delle difettosità.