Esperienze

Tic Tac, con il concorso che fa “scuotere” lo smartphone 500mila fan su Facebook e vendite su del 15%

Con quest’iniziativa “mobile first” la filiale canadese del marchio Ferrero ha centrato l’obiettivo di creare awareness sui propri sapori “limited edition”, coinvolgendo soprattutto il target dei giovani tra 18 e 24 anni. 115 milioni i voti raccolti. Si poteva partecipare anche con tap su touchscreen e click del mouse

Pubblicato il 07 Set 2015

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Spingere all’acquisto di un nuovo prodotto prima ancora del lancio, e aumentare l’awareness del marchio. Il tutto con un semplice “shaking” (scuotimento) dello smartphone.

Investendo circa 340 mila dollari in una iniziativa “mobile first”, Tic Tic Canada è riuscita a creare una campagna di comunicazione digitale capace di raccogliere 115 milioni di voti e creare 90 mila connessioni su Facebook, facendo aumentare del 15% le vendite dell’edizione limitata 2014 dei mini confetti rispetto all’anno precedente. Non solo: al termine dell’operazione, Tic Tac era il brand numero uno in Canada per quanto riguarda le mentine.

Come racconta un caso riportato sul sito della Mobile Marketing Association (MMA), l’occasione per “abbordare” il target (soprattutto i govani tra 18 e 24 anni) è stata proprio il lancio dell’ormai consueta limited-edition: il pubblico è stato chiamato a scegliere quale gusto (tra i tre candidati Green Apple, Cinnamon Spice e Wintergreen) dovesse essere destinato al mercato canadese. E per creare coinvolgimento Tic Tac ha pensato di istituire un concorso a premi collegato al voto dei fan attraverso un’interfaccia intuitiva, dal forte connotato social e con una componente ludica e interattiva.

In pratica, per partecipare, gli utenti dovevano collegarsi alla pagina delle caramelle e votare il loro gusto preferito scuotendo lo smartphone proprio come se fosse una confezione di Tic Tac per far scendere sul display una pioggia di confetti virtuali. Inutile dire che l’applicazione produceva lo stesso caratteristico suono. Ma non solo: man mano che cadevano i Tic Tac, comparivano sullo schermo battute e frasi umoristiche. Al di là dell’esperienza accattivante, che ha trattenuto ciascun utente in media per ben 16 minuti, in palio c’erano 10 mila premi istantanei, più l’estrazione finale da 5 mila dollari con la fornitura di un anno di Tic Tac del gusto che sarebbe stato decretato vincitore al termine del concorso.

Per promuovere l’operazione, Tic Tac ha investito circa il 40% del budget sulla piattaforma di mobile advertising di Facebook, integrando contenuti e annunci su Buzzfeed, per ottenere la massima visibilità possibile rispetto al target scelto. L’operazione ha generato sul social network di Mark Zuckerberg uno stuolo di 560 mila fan in pochi giorni, con like, foto, post e una miriade di altre condivisioni inserite sul sito.

Come si è detto, l’intera campagna è stata impostata con un approccio mobile-first, ma Tic Tac non ha sottovalutato il fatto che non tutti i potenziali partecipanti disponevano dell’hardware per poter accedere al concorso. Così lo shake è stato sostituito, là dove possibile, con il tap sul touch screen e addirittura con il click del mouse per chi poteva collegarsi solo da desktop, in modo da aumentare il più possibile il bacino di utenti in logica multipiattaforma.

Considerando che è stato il primo anno in cui Tic Tac ha adottato una strategia del genere, i risultati sono stati più che soddisfacenti. Per la cronaca, il gusto che ha conquistato il palato dei giovani canadesi è stato il Green Apple, mentre non si conosce il nome del fortunato vincitore della scorta annuale di caramelle…

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