TIM ha annunciato risultati finanziari in ripresa per il 2016, e un piano d’investimenti da 11 miliardi per il triennio fino al 2019.
Per quanto riguarda i risultati, la società l’anno scorso ha fatturato (19 miliardi, -3,5% sul 2015) e utile (EBITDA) consolidato di 8 miliardi, (+14,4%). Nel quarto trimestre l’EBITDA ammonta a 2,14 miliardi, in crescita di 756 milioni rispetto allo stesso periodo del 2015 e il fatturato raggiunge 5,09 miliardi, evidenziando, si legge in una nota, un miglioramento non solo in termini assoluti di 256 milioni (+3,5%), ma anche in termini organici (+39 milioni, +0,8%), invertendo un trend negativo che perdurava da 18 trimestri. Il positivo risultato è stato trainato dalla Business Unit Domestic, cresciuta del 2,7% in termini organici contro un -2,6% nel quarto trimestre 2015.
Quanto alla strategia, per i prossimi tre anni TIM investirà in Italia 11 miliardi di euro, di cui 5 sulla banda ultra-larga mobile, raggiungendo secondo il piano “Transforming Company” oltre il 99% della popolazione con la rete mobile LTE (4G) e il 95% con la fibra ottica.
Il Piano, spiega un comunicato, ha l’obiettivo di affermare TIM come punto di riferimento del mercato in termini di qualità nel Fisso e nel Mobile attraverso un approccio basato su contenuti, convergenza, servizi ICT, innovazione e prossimità al cliente. Particolare attenzione sarà posta sulla convergenza e i contenuti, grazie anche all’avvio di co-produzioni nazionali e internazionali attraverso TIM Vision, nell’ambito di una strategia che punta sempre più sulla diffusione di servizi e contenuti digitali premium, anche esclusivi.
Nel segmento Mobile Domestico, in un contesto competitivo che sarà sempre più polarizzato e caratterizzato da consumo di dati in continua crescita, TIM punterà ad accelerare la penetrazione della banda mobile ultralarga, facendo leva sulla capillarità della sua rete 4G, e sulla diffusione dei contenuti di qualità.
Secondo le stime contenute nel piano, nel 2019 i clienti LTE rappresenteranno il 90% circa dei clienti Mobile Broadband, grazie alla copertura pressoché completa del Paese a 75 Mbps, con picchi di 500 Mbps nelle principali città grazie all’utilizzo di tecnologie di “carrier aggregation”.
Nel segmento Fisso Domestico il Gruppo prevede di azzerare la contrazione del numero di clienti al 2018 anche grazie all’accelerazione nella diffusione e conseguente adozione della fibra. Fondamentale sarà anche la strategia commerciale volta a mantenere gli attuali clienti attraverso, ad esempio, la fornitura di dispositivi per la casa evoluti e connessi alla rete domestica – Internet of Things – e pagabili direttamente in bolletta.
Il Piano prevede, infine, un rilancio delle principali controllate del Gruppo: saranno massimizzate le sinergie con Inwit, ad esempio nel collegamento in fibra ottica di tutte le torri della società; Olivetti potrà fare leva sul valore del suo marchio per offrire prodotti dal design di avanguardia e servizi Ict. Sparkle proseguirà nella sua fase di crescita e individuando sinergie con la funzione Business di TIM per la gestione di clienti internazionali, nonché valutando opzioni di crescita anche inorganiche.
In Brasile il Piano prevede il proseguimento del rilancio di TIM Brazil, con un nuovo posizionamento della controllata basato su qualità dell’offerta e delle reti e convergenza, per permettere alla Società di competere con successo nel segmento postpagato, recuperando al contempo una solida profittabilità.