L’Internet of Things (IoT) gioca un ruolo determinante per la tracciabilità delle filiere agroalimentari perché consente di raccogliere dati in tempo reale attraverso l’uso di sensori e dispositivi connessi in rete. Questi dati possono essere utilizzati per monitorare e tracciare ogni fase della filiera, dalla produzione al consumo finale, permettendo di garantire la sicurezza alimentare, l’efficienza dei processi e la trasparenza delle informazioni, migliorando la fiducia dei consumatori.
Ad esempio, i sensori possono essere utilizzati per raccogliere informazioni sulla temperatura, l’umidità e la posizione dei prodotti durante il trasporto, aiutando a prevenire la contaminazione e la degradazione del prodotto. Inoltre, l’IoT può essere utilizzato per monitorare le condizioni ambientali all’interno delle stalle e dei magazzini, garantendo la salute e il benessere degli animali e la conservazione dei prodotti. L’IoT può anche essere utilizzato per tracciare l’origine dei prodotti e la loro catena di approvvigionamento, aiutando a prevenire la contraffazione e il commercio di prodotti contraffatti o di bassa qualità.
Digitalizzazione di filiera, tracciabilità dei processi, trasparenza delle informazioni sono gli elementi chiave del progetto che il Caseificio Sangiovanni ha affidato a TIM– unitamente a Olivetti (società specializzata nell’IoT che opera nell’ambito di TIM Enterprise) e a Tecnoalimenti (per l’analisi dei processi di filiera) – e Rurall, con la tecnologia di tracciabilità Antares Vision Group – per accelerare la transizione digitale della filiera lattiero-casearia.
Un progetto data-driven per tracciabilità e trasparenza guidato da TIM e Antares Vision
L’obiettivo che si è posto questa iniziativa ruota attorno al concetto di digitalizzazione dei processi, nella parte di allevamento e di trasformazione, attraverso la raccolta dei dati sul campo (sensori, quaderno di campagna), sia dagli ambienti di lavoro (sensori nella stalla) sia dai macchinari impiegati nelle lavorazioni, per fornire servizi alle aziende del settore agroalimentare, utili a garantire l’affidabilità e la trasparenza delle informazioni verso il consumatore finale.
Il progetto ha visto l’integrazione di ulteriori dati relativi alle diverse fasi, a partire dalle materie prime e fino alla trasformazione in prodotti caseari. La raccolta e la gestione integrata di tutti i dati ha permesso di rendere disponibili informazioni che possono essere utilizzate per l’ottimizzazione dei processi e la tracciabilità di ciascuna operazione. Inoltre, le informazioni possono essere utilizzate anche dal consumatore finale, per conoscere la storia del prodotto garantendo una maggior consapevolezza nelle scelte di consumo.
A livello operativo, il progetto ha combinato il software TIM Easy Farm per l’Agricoltura 4.0, pensato per la gestione digitale delle aziende agricole, i sensori IoT di Olivetti e la piattaforma di Rurall, sviluppata grazie alla tecnologia di tracciabilità Antares Vision Group per la gestione completa dei dati di filiera. Le informazioni raccolte potranno essere memorizzate grazie alle tecnologie blockchain di TIM così da rimanere disponibili e immutabili nel tempo.