Un InnovationLAB per “toccare con mano” le potenzialità dell’IoT

L’importanza di poter realizzare dei Proof of Concept e di testare i progetti IoT tra i valori della partneship Fujitsu SAP nell’intervista con Dario Regazzoni, DEPG Presales Manager Italyper SAP e Antonio Gentile, SAP & PrimeQuest Servers Business Development Manager in Fujitsu

Pubblicato il 29 Set 2016

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Il ruolo dell'InnovationLAB SAP per lo sviluppo di progetti IoT

Il ruolo dell'InnovationLAB SAP per lo sviluppo di progetti IoT

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Lo sviluppo di progetti IoT e la stessa capacità di analisi delle esigenze di clienti o di istituzioni e pubbliche amministrazioni richiedono un approccio fortemente collaborativo, basato su partnership strategiche con forti radici tecnologiche e organizzative. Nel caso di SAP e Fujitsu la collaborazione nel mondo dell’Internet delle cose e dunque nell’ambito Smart City, Industry 4.0, Smart Building, Smart Health è una estensione e un rafforzamento della storica partnership che lega le due aziende. Il cemento di questa collaborazione è poi rappresentato da progetti comuni per l’appunto nell’Industria 4.0, nello Smart Building, nei trasporti, nella logistica e dalla collaborazione comune nell’InnovationLAB dedicato all’IoT che nel rispetto dello spirito di entrambe le aziende di spingere alla concretezza e di permettere agli utenti di vedere e capire cosa vuol dire fare progetti IoT permette di attivare dei Proof of Concept e un approccio comune nello sviluppo di progetti.

Internet4Things ha voluto capire cosa vuol dire concretamente fare partnership sull’IoT con Antonio Gentile, SAP & PrimeQuest Servers Business Development Manager in Fujitsu e di Dario Regazzoni, DEPG Presales Manager Italyper SAP.

Qual è l’esigenza più comune che arriva dalle aziende interessate all’IoT?

Dario Regazzoni

Provare, testare, vedere concretamente di cosa si tratta. La possibilità di testare, di fare innovazione congiunta e di mostrare ai clienti una grande serie di casi anche dove c’è una reale a potente innovazione è un grandissimo valore. Proprio per rispondere a questa domanda abbiamo dato vita a un InnovationLAB totalmente dedicato all’IoT con fortissima collaborazione tra SAP e Fujitsu per permettere ai clienti di vedere concretamente come si sviluppano i progetti, come si concretizzano sul campo e che cambiamenti portano nelle loro imprese. In questo contesto abbiamo realizzato una struttura che simula le condizioni del mondo retail grazie a soluzioni Fujitsu basate su sensori, con l’analisi dei clienti, dei comportamenti e con l’integrazione con le casse e con esempi concreti di azioni da svolgere per sviluppare forme di ingaggio con i clienti stessi. Con l’InnovationLAB si possono sviluppare analisi sui comportamenti delle tipologie di clienti scegliendo le tipologie di analisi, per età, tipologia, etnia, ma anche in funzione dell’abbigliamento e del comportamento. Ad esempio si configurano tre tipologie di persone, (quelle che entrano solo per godere dei servizi del punto vendita come potrebbe essere il condizionamento, quelle che si fermano guardano e cambiano negozio e quelli che arrivano e comprano perché sono clienti fidelizzati). Tre categorie sulle quali nel laboratorio si possono ideare e simulare diverse tipologie di azioni.

Antonio Gentile

La collaborazione tra SAP e Fujitsu sul mondo IoT

La collaborazione tra SAP e Fujitsu sul mondo IoT

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Le aziende hanno bisogno di conoscere come procedere nell’IoT ed è importante avere partner con casi ed esperienze utente. Fujitsu ha delle storie IoT molto significative solo per fare qualche esempio citiamo una Proof of Concept per il monitoraggio remoto dei pazienti di una clinica privata romana. Con una serie di sensori e wearable bluetooth collegati a tablet la soluzione misura i parametri definiti dei pazienti e se non corrispondono ai criteri preimpostati si attiva una azione. In Brasile abbiamo poi un caso legato alle frodi bancarie basato sulla tecnologia PalmSecure, una soluzione biometrica che con la scansione del tracciato venoso della mano permette un riconoscimento ad altissima affidabilità dell’identità. Su questo apparato si sviluppano applicazioni in tantissimi ambienti, dal riconoscimento del ragazzino nella mensa scolastica che paga semplicemente appoggiando la mano, al distributore automatico che eroga i prodotti solo sulla base della identificazione della persona grazie alla lettura della mano e mette poi a disposizione solo i prodotti che possono essere associati a quella identità. Oppure, e veniamo al caso della banca, per alzare il livello di sicurezza nei prelievi al bancomat è stata associata la lettura della mano alla identità della persona e alla carta i prelievi. Il progetto ha visto l’inserimento del sensore nel bancomat. PalmSecure scansiona la mano e solo se riconosce l’identità autorizza l’operazione di prelievo. In una fase successiva PalmSecure è stato integrato all’interno delle agenzie per la gestione degli accessi anche a livello di building e adesso sta iniziando l’espansione nel mercato retail, dove la scansione permette di tracciare dei profili e di creare dei servizi associati a ciascun profilo. Un altro esempio significativo collegato a PalmSecure è costituito da una soluzione smart building che gestisce edifici e accessi ai servizi grazie a questa soluzione di riconoscimento biometrico. PalmSecure permette di controllare e autorizzare gli accessi agli edifici e agli spazi degli edifici ma anche gli accessi, ad esempio, ai componenti dei sistemi informativi in modo che l’intervento sugli stessi rack dei server possa essere effettuato solo dalla persona autorizzata e non da altri. Un esempio che coniuga la massima sicurezza con la massima facilità e velocità di intervento.

Quali sono i mercati più interessanti per la vostra partnership?

Antonio Gentile

Antonio Gentile, SAP & PrimeQuest Servers Business Development Manager

Il manifatturiero certamente, grazie agli sviluppi dell’Industry 4.0, ma anche la logistica, la supply chain, tutti i settori nei quali è centrale il tema della tracciabilità. E ancora, sempre nel manifatturiero i temi delle analisi predittive, della manutenzione, dell’integrazione del PLM nella supply chain. E poi i settori del retail e delle banche, come abbiamo visto. Sono settori importanti ma ci sono ancora dei temi da risolvere dal punto di vista normativo così come nei settori della salute e della prevenzione. In Giappone Fujitsu vanta ad esempio dei casi molto importanti con analisi predittive sullo stato di salute delle persone, ma sono tengono conto della realtà normativa nipponica e vanno contestualizzati alla realtà italiana.

 

Dario Regazzoni

Dario Regazzoni, DEPG Presales Manager Italy SAP

Si, uno dei vincoli nel mondo Healthcare è legato alle normative e alle policy. La progettualità IoT deve tenere conto del contesto normativo per la privacy, per la sicurezza degli edifici, per le informazioni sulla salute e sul comportamento delle persone oggetto di analisi. Ci sono fattori che necessitano prima di tutto una governance e sarebbero nella condizione di dare risultati straordinari. La sensoristica ambientale e la sensoristica wearable per il controllo di alcuni parametri legati alla salute hanno delle prospettive di sviluppo straordinarie. Certamente i mercati più importanti sono il manifatturiero soprattutto con l’evoluzione verso l’Industria 4.0, le smart city, i trasporti e la logistica, e tutto il mondo building nelle sue varie declinazioni.

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