Un micro-transponder p-Chip, – società statunitense di semiconduttori – più piccolo di un grano di sale ed altamente resistente, integrato nell’etichetta di caseina, fornirà una garanzia in più sull’autenticità e sulla tracciabilità del Parmigiano Reggiano DOP nell’interesse dei produttori, di tutta la catena distributiva e del consumatore finale.
In realtà, la tracciabilità di ciascuna forma di formaggio è già garantita dalla placca di caseina, introdotta dal Consorzio nel 2002, e assegnata al momento della nascita. Sulla placca, realizzata con proteine del latte e quindi edibile e sicura, è presente un codice alfanumerico unico e progressivo e un QR code: costituiscono la carta d’identità del formaggio che, in ogni momento e in ogni luogo, rende possibile identificarne l’origine.
Ora, in collaborazione con Kaasmerk Matec – uno dei principali produttori europei di etichette in caseina per formaggi o cheesemarks – questo sistema viene portato ad un livello superiore grazie ad un micro-transponder digitale innovativo e sicuro, una crypto anchor che crea un “gemello digitale” per gli oggetti fisici.
Ciò aiuta i produttori a proteggere i loro investimenti e la loro identità e dà ai consumatori la certezza di ricevere la composizione, il gusto e la qualità che si aspettano. Inoltre, garantisce trasparenza e tracciabilità in ogni fase del processo di produzione e distribuzione del formaggio.
Dal settore alimentare alle bevande, dal farmaceutico all’elettronica, dai componenti automobilistici ai prodotti agricoli, le aziende utilizzano la tecnologia di tracciamento brevettata p-Chip anche per analisi di mercato, fidelizzazione al brand e di conseguenza migliorare i ricavi.
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