MADE, il Competence Center per l’Industria 4.0 nato all’interno del campus Bovisa del Politecnico di Milano, che supporta le imprese manifatturiere nel percorso di trasformazione digitale, si è dotato di un’infrastruttura innovativa, con un elevato grado di scalabilità e affidabilità e che adotta tutte le best practice in termini di sicurezza e gestione. MADE, allestito all’interno del Campus Bovisa–Durando del Politecnico di Milano, ospita un demo-center di circa 2.500 mq, spazi per co-working e riunioni, un auditorium e aule per la formazione.
L’infrastruttura tecnologica MADE
Il fulcro da cui partire è dotarsi di un’infrastruttura di rete profondamente innovativa, con una riprogettazione architetturale che porti a segmentare in maniera chiara i domini IT/OT e riprogettare i livelli di sicurezza per preservare le imprese da eventuali attacchi e disservizi sulle linee di produzione, condurre un aggiornamento tecnologico con lo scopo di usufruire di connettività adeguata alle nuove esigenze, adottando una concezione moderna della gestione della rete sia in termini di provisioning che di assurance.
Infatti, uno degli asset strategici su cui MADE ha investito in modo particolare è proprio l’infrastruttura di rete e di sicurezza, realizzata a fattor comune sia delle aree demo, in cui hanno preso vita i casi d’uso d’interesse nell’ambito del programma Industria 4.0, sia dell’operatività del MADE medesimo.
Software Defined Access (SDA) è il paradigma usato per la progettazione della rete del MADE e del demo-center.
Tradizionalmente nel passato le reti sono state realizzate tenendo separati i domini di configurazione e gestione della LAN, del WiFi, della WAN e della cybersecurity.
Tale approccio a silos aveva lo svantaggio di rendere complessa la gestione e la verifica costante del funzionamento ottimale della rete. Tramite il nuovo approccio, reso possibile dall’architettura e dai prodotti Cisco impiegati, viene identificato un unico strumento comune alla configurazione e alla gestione, offrendo innumerevoli vantaggi: dalla semplificazione del provisioning e della gestione delle policy basate su gruppi di utenti e dispositivi connessi, alla supervisione dei dati di telemetria per facilitare l’identificazione dei problemi e l’attuazione di misure correttive, con la possibilità di integrare soluzioni di terze parti mediante interfacce aperte e programmabili.
La rete MADE fornisce inoltre una segmentazione end-to-end con un elevato livello di automazione, in grado di separare il traffico degli utenti, delle imprese, dei dispositivi e delle applicazioni senza la necessità di effettuare continue modifiche della rete stessa e automatizzare le politiche di accesso degli utenti, con criteri di accesso unificati sia sulla parte wired che sulla parte wireless.
Infrastruttura come valore per le imprese
Questa moderna concezione di progettazione, utilizzo e gestione della rete è un patrimonio di conoscenze, di valore tecnologico, di best practice, che il MADE mette a disposizione delle imprese che si accingono a intraprendere un processo di trasformazione ed evoluzione digitale, supportandole nel trasferimento di know-how, nella comprensione e adozione dei nuovi standard di rete e di cybersecurity, nella gestione della complessità dovuta all’impiego di nuove tecnologie di connessione, nella loro integrazione nei sistemi industriali esistenti.
Il demo-center, in cui il MADE ha realizzato la propria infrastruttura wired/wireless, grazie alla collaborazione dei suoi partner, tra i quali anche Italtel, può contare su più di 300 punti LAN distribuiti, copertura WiFi pervasiva con access point di ultima generazione in grado di supportare il WiFi 6, supporto di accessi WiFi guest e possibilità di navigare su Internet ad alta velocità, avendo garantito un circuito ridondato a 10 Gbps verso l’Internet Service Provider di riferimento. Si è garantita un’adeguata connettività per ogni area dimostrativa, ognuna delle quali rappresenta un diverso contesto industriale con esigenze specifiche; la flessibilità e versatilità dell’infrastruttura è in grado di soddisfare rapidamente nuove richieste di connessione e adattarsi alle esigenze delle imprese che richiedano l’utilizzo di tali spazi.
Si tenga altresì conto che le dorsali di comunicazione di tutta l’infrastruttura di rete sono state realizzate con circuiti a 10 Gbps, con un elevato grado di affidabilità e resilienza, in modo tale da poter scalare tutte le esigenze di aumento di traffico che si genereranno con l’attestazione di tutte le imprese che vorranno far parte del contesto MADE.
È stata quindi messa in campo una connessione innovativa, intelligente e sicura dei propri ambienti, abilitando i diversi casi d’uso di digitalizzazione industriale, che consente alle imprese di toccare con mano i benefici di tale innovazione tecnologica, traguardando una condivisione di bagaglio informativo progettuale da poter replicare nelle imprese medesime, al fine di sposare un percorso di efficientamento delle proprie linee di produzione e di digitalizzazione a livello globale.
Particolare attenzione è stata data al tema della security. Accanto al cruscotto centralizzato per tutte le attività di monitoraggio e gestione delle configurazioni, è stato implementato un sistema in grado di governare le policy di accesso alla rete adottando il paradigma di sicurezza denominato Zero Trust, con la certezza di aver effettuato una scelta ideale e robusta per la sicurezza degli accessi di utenti e dispositivi nell’ambito della struttura di MADE, ma di riferimento anche per tutte le imprese che abbiano a cuore le tematiche di security da adottare, rivedere e ridisegnare al proprio interno.
Casi d’uso MADE: sei aree tecnologiche
Alla base di questa rivoluzione industriale, incentrata e focalizzata su una incessante innovazione, ci sono nuovi modi di acquisire, trasmettere ed elaborare i dati aziendali. In questo scenario innovativo di Industria 4.0, gli impianti, le linee di produzione e i sistemi di controllo di un’impresa sono tutti collegati tra di loro e anche collegati a sistemi cloud per agevolare l’organizzazione, i suoi processi nonché la fruizione dei dati relativi all’intero ciclo produttivo.
In quest’ottica, all’interno del MADE sono stati sviluppati diversi casi d’uso industriali, abilitati, gestiti e monitorati dall’infrastruttura descritta prima, al fine di rappresentare degli esempi significativi di innovazione e trasformazione digitale.
In particolare sono state identificate sei aree tecnologiche, nelle quali i partner del MADE hanno collaborato per realizzare demo complesse che mettessero in luce in maniera concreta le principali soluzioni tecnologiche legate a ciascun ambito. I dimostratori presenti e fruibili spaziano dall’automazione al controllo smart dei contesti IoT, alla cybersecurity industriale, alla gestione intelligente dei dati raccolti in campo.
Conclusioni
MADE ha voluto dotarsi di un’infrastruttura innovativa, con un elevato grado di scalabilità e affidabilità, adottando tutte le best practice in termini di sicurezza e gestione, in grado di adattarsi e soddisfare le esigenze di un contesto dinamico, sempre proiettato a seguire l’evoluzione tecnologica, facilitando il percorso di digitalizzazione delle imprese interessate a fruire dell’ampio panorama di conoscenze, metodi e strumenti messi a disposizione dal MADE stesso.
MADE nasce con lo scopo di fornire i servizi necessari per affrontare la digitalizzazione 4.0 dei processi produttivi delle imprese manifatturiere, supportando un percorso di crescita e di adozione di nuove tecnologie digitali a copertura dell’intero ciclo di vita del prodotto e la comprensione di come le soluzioni attualmente disponibili possano essere impiegate per migliorare la competitività. In tal senso, il Competence Center si propone come interfaccia tecnica a cui le aziende possono rivolgersi per promuovere attività di innovazione, di trasferimento tecnologico, di ricerca applicata e assistenza durante il proprio cammino di trasformazione digitale.
Tale processo di evoluzione offre importanti benefici potenziali alle imprese che ne sposano l’approccio: consente di arricchire l’offerta industriale con nuovi servizi intelligenti, migliora l’efficienza tecnica ed energetica dei processi industriali, spinge ad aumentare la flessibilità produttiva.
Per raggiungere tali obiettivi è necessario un paradigma tecnologico innovativo che aiuti a prendere decisioni più rapide e precise, a realizzare nuove forme di interazione uomo-macchina, a interconnettere l’intera catena del valore interna all’impresa e, potenzialmente, l’intera catena di fornitura. Quindi la sfida è trovare il modo di tenere il passo adattando la propria infrastruttura all’innovazione, consentendo di sostenere un eccellente livello di competitività.