Un approccio sistemico al mondo industriale. Lo propone Var Group con la creazione di una nuova Business Unit, denominata Digital Process, nella quale ha aggregato un insieme di strutture che, pur mantenendo la loro entità sociale, fanno confluire nella nuova entità la loro offerta, come proposition unificata e coerente.
“Di fatto – spiega Fabio Massimo Marchetti Head of Industry 4.0 & IoT, Var Group – abbiamo costruito un percorso di aggregazione e di proposta complessiva che aiuta le aziende a intraprendere un percorso di digitalizzazione a 360°”.
Quali ambiti copre la Unit Digital Process di Var Group
Digital Process copre tutta la parte di engineering, quindi PLM, Cad, Cam, fino ai Digital Twins, alla simulazione e alla virtualizzazione del mondo fisico.
“A questa parte di offerta si aggiungono poi tutte le componenti legate al mondo manufacturing, dai MES all’IOT, fino a toccare le tematiche di performance, di asset management, CMMS, con soluzioni integrate con le logiche di analisi predittive sia per la predictive maintenance sia per la predictive quality. Il tutto viene completato dalla parte di AR e VR, ovvero tutte le nuove modalità di interazione con gli utenti”.
Marchetti precisa come la nuova Business Unit faccia leva sull’integrazione con le altre aziende dell’ecosistema Var Group e in particolare con tutto il mondo della cybersecurity.
“Nel mondo 4.0 – spiega – il criterio della sicurezza è fondamentale, soprattutto in considerazione della necessità di interconnessione dì oggetti e macchinari: è una una base imprescindibile per realizzare i paradigmi dell’Industria 4.0”.
Avviare le medie imprese italiane verso Industria 4.0
Quanto ai mercati indirizzati, Marchetti spiega come il focus principale di Digital Process è la media impresa italiana. “Ci proponiamo come partner di un percorso di trasformazione, in grado di accompagnarle in tutte le fasi. È un percorso che deve essere svolto per passi perché deve essere recepito come parte integrante della cultura aziendale: è un cambiamento che si inserisce in un contesto operativo e non deve creare una turbativa troppo significativa”.
La visione di ANIE
È dunque un processo virtuoso che Var Group vuole mettere in moto con questa iniziativa.
Del resto, Marchetti, nel suo ruolo di presidente del Gruppo Software Industriale di ANIE, ha un punto di osservazione “privilegiato”, che gli fa capire quanto bisogno c’è, nel nostro Paese, di questo tipo di progettualità.
“Dalle ultime rilevazioni effettuate da ANIE sappiamo che il 95 per cento delle imprese sa cosa è il 4.0. purtroppo, però, solo il 76 per cento delle grandi imprese ha progetti di industria 4.0 in corso, percentuale che scende al 58 quando si parla di medie e piccole imprese. Forse non tutti hanno ancora capito i reali benefici. Soprattutto molti non hanno forse capito che stiamo parlando di una necessità e non di una cosa che si può scegliere se fare o non fare: chi non fa rischia davvero di essere fuori dal mercato”.
Con questa consapevolezza, il Gruppo Software Industriale di ANIE ha da un lato sviluppato dei documenti divulgativi su queste tematiche specifiche, dall’altro ha sviluppato in collaborazione con la Scuola Sant’Anna di Pisa e all’Università di Firenze un whitepaper dedicato nello specifico al ritorno degli investimenti nei processi di adozione delle tecnologie digitali in ambito industriale.