L’Additive Manufacturing è il nuovo modo di produrre gli oggetti che permette di customizzarli in piccole serie, o in esemplari unici, lavorando con innovativi materiali compositi o leghe di metallo e utilizzando sistemi di fabbricazione avanzati in cui il software gioca un ruolo di primo piano. A fine 2016, la manifattura additiva è stata inserita tra le tecnologie abilitanti per l’Industria 4.0 poiché consente una completa digitalizzazione del processo manifatturiero, in linea con le esigenze della smart factory.
Il processo full-digital permette di riutilizzare le informazioni digitali di prodotto e processo per guidare una riprogettazione del componente e una modifica della strategia di stampa. E poi le nuove tecnologie additive, offrono risposta alla crescente richiesta di sostenibilità ambientale. Infatti, con un alleggerimento dei prodotti stampati consente un evidente impatto sul consumo energetico e sull’impronta ecologica del prodotto finito.
L’argomento sarà al centro del primo dei quattro appuntamenti nazionali nell’ottica di un percorso di avvicinamento all’edizione 2020 di SPS Italia. La tavola rotonda “Smart Production: l’Additive Manufacturing come tecnologia abilitante per l’Industria 4.0” organizzata da SPS Italia in collaborazione con MADE e supportata da Formnext si svolgerà il prossimo 30 gennaio a Milano, presso la sede Bovisa del Politecnico di Milano.
Qui trovate l’articolo di presentazione alla decima edizione di SPS Italia.