La videosorveglianza sta vivendo un’importante evoluzione. Le videocamere, da elemento passivo di registrazione, utile principalmente per attività forensi, si stanno convertendo in sistemi attivi di analisi in grado di trasmettere dati e stati a distanza. In pratica ormai la videocamera si può considerare a tutti gli effetti un dispositivo IoT. Questo è il punto di congiunzione tra due ambiti tecnologici in teoria differenti, come sottolinea Marco Bavazzano, CEO di Axitea, Global Security Provider con esperienze significative in progetti di Internet of Things: “È proprio la generazione di dati e di informazioni il punto di convergenza tra questi mondi, apparentemente distanti. Essendo entrambi dotati di ‘intelligenza’, i sistemi interagiscono con il mondo circostante riuscendo a reperire informazioni e trasferirle alla rete. Una videocamera non ha più il compito di inviare semplicemente dati e immagini, ma è nella condizione di farlo in modo intelligente, in funzione ad esempio della scena che riprende o dei comportamenti anomali che rileva”.
L’integrazione tra videocamere intelligenti e sensoristica IoT
Se si pensa all’area della security, l’integrazione tra sensoristica IoT e videocamere intelligenti consente oggi di avere un gran numero di informazioni che, se correlate, supportano l’operatore nel discriminare i falsi allarmi da quelli realmente critici, aumentando la velocità di reazione e la possibilità ad esempio di sventare i furti. Tra l’altro, uno dei vantaggi che si ottengono è anche di tipo ambientale, visto che si riducono così i chilometri percorsi dalle pattuglie a causa dei falsi allarmi. Ma i casi d’uso sono molteplici, sottolinea Bavazzano: “A beneficiare dell’integrazione tra videosorveglianza e mondo IoT non c’è solamente la security, ma anche la sicurezza e la protezione dei lavoratori sul posto di lavoro, oltre che un generale efficientamento del business grazie a un monitoraggio dei processi”. A ciò si aggiunge il ricorso all’intelligenza artificiale (AI), che rappresenta un enorme passo avanti rispetto alla video analisi tradizionale, in quanto garantisce una maggiore affidabilità e precisione dell’analisi. “Nel caso della security, l’AI lavora sia in campo per analizzare la scena video e individuare l’evento critico, sia nel centro di controllo per correlare questa informazione con altri log e dati provenienti da sensori IoT installati nel sito in modo da creare una priorità degli allarmi discriminando quelli falsi. Nell’ambito invece della sicurezza e protezione dei lavoratori, esistono soluzioni di video analisi con intelligenza artificiale per applicazioni di safety come, ad esempio, quelle relative a controllo utilizzo di DPI, rilevazione fumo e incendio, rilevazione uomo a terra e anticollisione” chiarisce Bavazzano.
AI Video Solution, la proposta di Axitea per vari settori e mercati
In sostanza, i sistemi di videosorveglianza con intelligenza artificiale superano le criticità della videosorveglianza basata sulla gestione manuale degli operatori che controllano contemporaneamente più telecamere. Un’attività fisiologicamente soggetta all’errore umano. Al contrario, i sistemi AI integrati nella videosorveglianza offrono un supporto basilare per l’operatore di centrale messo in condizione di visualizzare soltanto gli istanti che hanno generato gli eventi all’origine dell’allarme e gli oggetti già classificati attraverso il riconoscimento automatico dell’oggetto di scena. Con un notevole risparmio di tempo e una maggiore efficienza operativa. Un esempio concreto di tutto questo si ricava dalla proposta di Axitea AI Video Solution, una soluzione pensata per rendere “smart” qualsiasi telecamera abilitando la video analisi con intelligenza artificiale sui flussi video provenienti da qualsiasi dispositivo, nuovo o preesistente. “Con questa soluzione le videocamere possono rilevare e monitorare automaticamente individui, veicoli, oggetti all’interno delle scene inquadrate e, attraverso il riconoscimento automatico di particolari condizioni, AI Video Solution migliora la conoscenza e la gestione degli eventi in tempo reale, minimizzando i falsi allarmi e incrementando la tempestività di reazione alle emergenze” spiega il CEO. I settori industriali e i mercati a cui si rivolge questa proposta e le altre di Axitea sono trasversali e spaziano dalla sorveglianza alla sicurezza delle persone, fino al monitoraggio in ambito industriale dei processi produttivi. “Nel retail, ad esempio, lavoriamo per diminuire le perdite inventariali e per il marketing analitico che permette di ottenere informazioni fondamentali sulle abitudini di acquisto. Nei trasporti invece lavoriamo per raggiungere una smart mobility, monitorando le flotte e supportando la gestione dei processi complessi” esemplifica Bavazzano.
Tra security e safety, il caso Martur Fompak International
Un caso di successo, che riveste particolare valore emblematico perché abbraccia più casi d’uso contemporaneamente, è la progettazione e realizzazione dell’impianto di sicurezza perimetrale e di allarme antintrusione interno per la Martur Fompak International, azienda internazionale attiva nel settore degli accessori per autoveicoli. “Grazie alle 13 videocamere dotate di intelligenza artificiale è stato possibile attivare il rilevamento automatico delle eventuali intrusioni nelle aree sottoposte a videosorveglianza, al fine di bloccare rapidamente gli accessi non autorizzati” illustra Bavazzano. Inoltre, Axitea ha messo a punto un sistema anticollisione collocato nelle baie di carico dello stabilimento, munito di sensori e videocamere dotate di AI per tutelare la sicurezza dei lavoratori e ridurre il rischio di incidenti durante le operazioni di carico e scarico. A completamento della parte security, infine, è stato implementato il sistema di sicurezza, connettendo il segnale di allarme antincendio alla centrale operativa SOC (Security Operation Center).
Sebbene anche questo caso renda evidenti i vantaggi dell’integrazione dell’AI negli apparati di videosorveglianza, persiste tuttavia un’obiezione molto diffusa tra le organizzazioni in merito ai costi che dovrebbero affrontare. Obiezione per certi versi condivisibile, rimarca il CEO: “Oggi i principali produttori di telecamere per la videosorveglianza offrono apparati con algoritmi di AI integrati, ma per accedere a questi servizi le aziende sono costrette a effettuare investimenti per sostituire i propri sistemi tradizionali con quelli di ultima generazione. Si tratta di un investimento che non tutti i clienti sono disposti a sostenere. Per questo abbiamo sviluppato una proposizione che permette di aggiornare qualsiasi telecamera esistente con l’intelligenza artificiale” dice in conclusione Marco Bavazzano.