L’unità di ricerca Produzioni legnose fuori
foresta è stata istituita nell’agosto 2007
nell’ambito del piano di riorganizzazione delle strutture
di ricerca afferenti al Consiglio per la Ricerca e la
Sperimentazione in Agricoltura (CRA). L’unità di ricerca
con sede in Casale Monferrato (AL), ha sostituito lo storico
Istituto di sperimentazione per la Pioppicoltura fondato nel
1937 e ufficialmente inaugurato nel 1939. La sua attività è
focalizzata sull’arboricoltura da legno ed è in
particolare rivolta alla creazione di nuovi cloni di pioppo
rispondenti alle esigenze di una coltivazione e di una
utilizzazione remunerative.
Nel 2006 la struttura ha adottato le tecnologie
RFId per l’identificazione univoca delle quasi
2000 varietà di pioppi e salici ospitate in sostituzione dei
cartellini di plastica su cui veniva scritto a mano il nome
della pianta. Vengono utilizzati tag a 13,56 MHz che
sono interrati nelle vicinanze della prima pianta di ogni
varietà (per ogni varietà si hanno in genere quattro piante).
Mediante palmari con lettore RFId i tecnici dell’istituto
possono scrivere o leggere sul tag le informazioni relative
alla pianta, come ad esempio la specie, i parentali, il suo
stato di salute o registrare le sue performance produttive.
Questo garantisce la sicurezza di una identificazione univoca e
duratura di un albero e permette di ottimizzare le operazioni
di archiviazione dei dati relativi a ciascuno di essi.
In maniera analoga, i palmari RFId possono essere
utilizzati anche dai visitatori – in particolare
ricercatori ed esperti del settore – per leggere
le informazioni relative al particolare albero cui sono
interessati. Il progetto è stato seguito da Demetra,
una cooperativa sociale costituita nel 1989 da un gruppo di
tecnici ed esperti della gestione del verde con
l’obiettivo di ricercare nuovi prodotti e servizi per
questo comparto. A testimonianza di come le tecnologie RFId
possano offrire un valido supporto in questo contesto, Demetra
ha sviluppato progetti simili presso altri parchi, come ad
esempio la Riserva Naturale Speciale Parco Burcina ed il Parco
Nord Milano.
Nel caso del CRA-PLF i benefici principali riguardano
l’aumento dell’accuratezza delle informazioni
archiviate ed un incremento dell’efficienza lavorativa,
infatti vengono risolti i problemi legati agli errori di
identificazione dei cloni nella valutazione delle performance o
della resistenza a determinate malattie, oltre a consentire la
creazione del DBase della ricerca direttamente in campo. Molto
utile risulta anche la funzione “guida” che dà la
possibilità al visitatore di visitare in modo autonomo le
piantagioni sperimentali ricevendo tutte le informazioni
attraverso il palmare.