Land Rover e Savi Technologies hanno avviato lo scorso
gennaio un progetto pilota per la sincronizzazione dei flussi
di parti e componenti che i numerosi fornitori del costruttore
di autoveicoli spediscono allo stabilimento di assemblaggio di
Solihull (Gran Bretagna).
Savi, sussidiaria di Lockheed Martin specializzata nella
fornitura di RFId in particolare per il tracking lungo la
supply chain, fornisce le componenti hardware e software per
garantire la visibilità dei flussi di merci, la gestione delle
scorte e degli asset. Obiettivi della soluzione che si sta
sperimentando sono anche di ridurre mancanze di materiali,
e quindi interruzioni alle linee di assemblaggio,
ed il tempo che in precedenza si spendeva per individuare i
componenti da assemblare. I tag RFId attivi forniti da Savi
vengono applicati ai supporti di movimentazione delle merci
(pallet ed altri) quando escono dalle sedi dei fornitori e
vengono associati alle parti dei veicoli che vengono
trasportate.
I lettori RFId sono stati istallati presso
le baie di carico/scarico e le aree di ricevimento/spedizione
sia negli stabilimenti dei fornitori che in quello di Land
Rover. Al passaggio di ciascuna unità di carico nelle
vicinanze dei lettori, i dati di identificazione e la
localizzazione delle parti vengono immediatamente trasmesse
agli utenti del sistema; la soluzione prevede anche
l’invio di segnalazioni di allerta nel caso in cui i
materiali non dovessero giungere nel momento e nel luogo in cui
sono attesi.
Il progetto beneficia inoltre di una sovvenzione del
Governo centrale inglese amministrata dall’Università di
Warwick che ha collaborato con Land Rover nella valutazione dei
potenziali technology provider da coinvolgere nel progetto che
ha portato alla selezione di Savi quale partner più
qualificato.