Il satellite Eutelsat W2a, lanciato il 30 marzo dal Kazakhstan,
parte con un proposito ambizioso: non solo offrire agli utenti
la possibilità di localizzazione satellitare, ma anche offrire
servizi di sicurezza stradale, di gestione del traffico,
intrattenimento radio – televisivo. Il satellite W2a, il
cui lancio è stato curato da Solaris Mobile, una joint venture
tra Eutelsat e Ses Astra, ha previsto un investimento di 150
milioni di euro. Come accennato in precedenza, sarà il primo
satellite europeo in grado di inviare a dispositivi mobili
dotati di connettività Gps una mole consistente di
informazioni sottoforma di pacchetti dati, attraverso quella
che è stata definita come “banda S”. Per esempio,
nel caso di integrazione tra un dispositivo di navigazione
satellitare e l’elettronica di bordo del veicolo, il
satellite, rilevando un guasto della vettura è in grado di
allertare le forze dell’ordine e le squadre di soccorso,
senza la necessità di “passare” alla rete
cellulare, come avviene attualmente per i dispositivi
attualmente in commercio con funzionalità simili (come Remote
Angel, che viene descritto in questa rubrica). Il nuovo
satellite potrà inoltre contribuire a risolvere il problema
del mancato aggiornamento delle mappe dei navigatori
satellitari.
Attualmente infatti, è necessario scaricare ed installare
l’aggiornamento, che evidenzi i cambiamenti del percorso
in termini di nuovi sensi unici, deviazioni, rotonde, nuove
infrastrutture viarie, etc. Il satellite W2a permetterebbe un
aggiornamento molto più semplice, inviato in tempo reale dal
satellite con la rete Gps in base alla posizione del veicolo.
Infine, il satellite Eutelsat W2a permetterebbe di
rivoluzionarie l’intrattenimento durante il viaggio,
poiché consentirebbe di trasmettere anche programmi radio e
tv, che potrebbero essere fruiti direttamente da navigatori
satellitari (se lo consentono) o da smartphone e telefonini. A
questo riguardo, Rai e l’operatore 3 Italia hanno avviato
una sperimentazione con Eutelsat.