E’la moda del momento. Negozi con migliaia di
applicazioni e servizi da scaricare sul cellulare, come giochi,
suonerie, video, mappe, guide turistiche, dizionari. Ha
iniziato Apple con l’AppStore, attraverso il quale i
possessori di iPhone ed iPod Touch possono comprare software
per il proprio device, che conta ormai 20.000 applicazioni a
disposizione degli utenti, molte delle quali gratuite, con 500
milioni di download complessivamente registrati fino a gennaio.
In considerazione di questi risultati, gli altri produttori di
smartphone hanno risposto proponendo una loro versione dello
store attraverso il quale distribuire software per le diverse
piattaforme.
La prima alternativa è stata l’Android Market
nel quale è possibile trovare applicativi
gratuiti per il recente sistema operativo Android sviluppato
con la collaborazione di Google. Anche Samsung ha proposto una
propria versione, il Samsung Mobile Applications, attualmente
attivo solo in UK e nel quale è possibile trovare
prevalentemente software per il sistema operativo Symbian.
Palm, invece, ha un proprio Appstore per Palm OS e Windows
Mobile. Infine, anche Nokia, Microsoft e Rim stanno lanciando
la loro versione: la compagnia finlandese e la società di Bill
Gates hanno annunciato il loro negozio in occasione del Mobile
World Congress di Barcellona; il BlackBerry Application
Storefront, invece, dovrebbe vedere la luce entro la primavera
del 2009.