Sono in molti a credere che la tecnologie LTE (Long Term
Evolution), evoluzione delle reti cellulari 3G, avrà la meglio
sul WiMAX. Secondo Garth Collier, Responsabile Intel per il
WiMAX in Asia, il WiMAX non riuscirà a raggiungere la portata
di LTE, ma «avrà il suo posto» e non sarà
destinato a uno spazio di nicchia. Anche secondo Jake Saunders,
analista ABI, il WiMAX ha ancora molte carte da giocare,
soprattutto considerando il fatto che molti operatori non
riusciranno a ottenere una licenza 3G. Per Alan Hadden,
Presidente della Global Mobile Suppliers Association, «la
risposta non è nella tecnologia ma nei business model e nelle
economie di scala», e il WiMAX non può misurarsi con la
portata già raggiunta dall’HSPA e i futuri sviluppi di
LTE.
A questo proposito, recentemente la Commissione Europea ha
deciso di avviare una procedura di finanziamento della ricerca
sulla tecnologia LTE Advanced, investendo, a partire dal 1°
gennaio 2010, 18 milioni di Euro a sostegno degli studi sulle
evoluzioni delle reti mobili di quarta generazione. Questo
finanziamento si aggiunge ai 25 milioni di Euro stanziati dalla
Ue tra il 2004 e il 2007 a favore della ricerca
sull’ottimizzazione e la standardizzazione di LTE.
Secondo Viviane Reding, Commissario Ue Responsabile per le
telecomunicazioni e i media, «con le tecnologie LTE il
know-how di ricerca dell'UE continuerà a dare il tono allo
sviluppo dei servizi e dei dispositivi mobili nel mondo, al
pari di quanto è successo in passato con lo standard
GSM». La Reding ha aggiunto che «le tecnologie LTE
trasformeranno i telefoni mobili in potenti computer
portatili», consentendo la creazione di «grandi
opportunità e ampio spazio di crescita per l’economia
digitale».
In Italia, dagli Stati Generali di Expo 2015, Franco Bernabè,
Amministratore Delegato di Telecom Italia, ha annunciato che
Milano sarà la prima città al mondo a disporre di un servizio
di connessione in banda larga mobile a 28 MB/s, sottolineando
che l’obiettivo della TelCo è di dotare il capoluogo
lombardo di una rete a banda larga mobile all’avanguardia
nel mondo entro il 2015.