presentato a fine febbraio a Roma nel corso del convegno sulla
sicurezza urbana organizzato da Ancupm (l’Associazione
nazionale comandanti e ufficiali dei corpi di polizia municipale)
– per scoraggiare l’occupazione abusiva dei parcheggi per
disabili da parte di chi non è titolare del contrassegno. Il
sistema, denominato ParkTutor, sviluppato dall’azienda
milanese Park Busy, prevede il rilascio di un dispositivo attivo
al diversamente abile per l’autenticazione tramite lettura
dell’impronta digitale e un sistema basato su sensori e un
radiolocalizzatore installato sul posto per rilevare
l’occupazione del parcheggio e comunicare
l’informazione alla centrale operativa della polizia
locale. Una volta parcheggiato nell’area riservata è
sufficiente utilizzare il dispositivo di autenticazione per
comunicare la propria autorizzazione; in tutti i casi di
ricezione di un segnale di non corretta occupazione, la Polizia
Locale potrà inviare sul posto la pattuglia o l'agente per
l'accertamento dell'eventuale violazione.