Nel 2003 la Regione Lombardia ha erogato un finanziamento alla
città di Milano volto alla realizzazione di un sistema che
consentisse il miglioramento dei processi di gestione
dei casi di Emergenza-Urgenza. Nello specifico, il
progetto si articola in moduli / servizi distinti, che nel loro
insieme costituiscono il sistema di Emergenza Urgenza On Line
(EUOL): il servizio “Risorse critiche”, per
indirizzare le autoambulanze all’ospedale più
appropriato sulla base del monitoraggio delle risorse nelle
Aziende Ospedaliere, avendo visibilità in tempo reale della
effettiva capacità ricettiva dei reparti ospedalieri, delle
aree di pronto soccorso e delle aree critiche ed intensive; il
servizio “Network cardiologico”, per fornire un
supporto nella diagnosi delle emergenze- urgenze cardiologiche;
il servizio “Follow up”, per consentire
l’estrazione dei dati di chiusura del caso e confrontare
le attività svolte nella missione di soccorso, in pronto
soccorso ed in ospedale a seguito di eventuale ricovero; altri
moduli del sistema supporteranno processi di condivisione di
metodologie diagnostiche tra specialisti di differenti presidi.
Le disponibilità dei reparti pubblicate
online
Il modulo “Risorse Critiche”, in particolare, è
una applicazione Web che consente la pubblicazione
online delle disponibilità dei diversi reparti, in termini di
possibilità di accoglienza di nuovi pazienti. Il
servizio è utilizzato dalla Centrale Operativa del 118 per la
gestione delle attività di invio del mezzo di soccorso alla
struttura sanitaria più vicina ed appropriata, sulla base
delle informazioni riguardanti le capacità degli ospedali di
accogliere i pazienti urgenti, sia dal punto di vista della
specializzazione sia dal punto di vista dell’effettiva
disponibilità in quel preciso istante. Tutte le informazioni
sono raccolte in un applicativo Web, accessibile tramite
Internet. Alcune informazioni inerenti le disponibilità sono
inserite in modalità automatica direttamente dai sistemi
informativi degli ospedali, altre sono inserite manualmente da
operatori incaricati e addestrati; le informazioni di
disponibilità e difficoltà ricettiva sono inoltre condivise
tra le aziende ospedaliere. Si crea così una rete informatica
tra la centrale del 118 e gli ospedali, utile alla prima per il
corretto instradamento delle ambulanze e ai secondi per i
trasferimenti secondari, qualora si verifichino problemi di
saturazione.
La gestione delle emergenze cardiologiche
Il “Network cardiologico”, invece, permette una
migliore gestione delle emergenze cardiologiche, in
quanto gli ECG (elettrocardiogrammi) effettuati
sull’autoambulanza e le informazioni connesse vengono
inviati sia alla centrale del 118 – che comunica
al personale dell’autoambulanza le prime cure da
intraprendere – sia all’ospedale di
destinazione, dove l’unità di terapia intensiva
cardiologia ha la possibilità di conoscere le condizioni del
paziente e, nel caso di Infarto Miocardio Acuto, di approntare
il laboratorio di emodinamica / sala operatoria e di prepararsi
per effettuare, ad esempio, la riapertura della arteria
coronaria mediante angioplastica primaria. Il sistema
prevede, infatti, un’apparecchiatura
elettromedicale in grado di effettuare gli ECG, interfacciata
tramite Bluetooth a un Tablet PC, sul quale è caricata una
scheda paziente facilmente compilabile che, a sua volta, invia
i dati in modalità Gprs al 118 che li inoltrerà
all’ospedale di destinazione. Questa scheda,
inizializzata dal 118 stesso (inizializzazione della missione
di soccorso), permette così di aprire una “cartella
clinica” di emergenza nella quale sono raccolte tutte le
informazioni necessarie o per lo meno che si è riusciti a
reperire. Il recupero di 30 minuti circa, conseguito
nell’anticipare la riapertura dell’arteria
coronaria, rappresenta un considerevole innalzamento nella
qualità delle cure erogate, in quanto questi minuti possono
rappresentare il salvataggio della vita per i pazienti con
infarto Miocardio Acuto. Il progetto EUOL nel suo complesso, in
fase di estensione a trenta strutture sanitarie, ha coinvolto
originariamente dieci Aziende Ospedaliere della Città di
Milano.
Per la definizione dei moduli è stato creato un “tavolo
regionale”, costituito da medici, professori e personale
regionale, che ha poi affidato all’Ospedale Niguarda di
Milano, ospedale di riferimento tra quelli che hanno aderito
all’iniziativa, il management dell’intero progetto.
Per la realizzazione del progetto ci si è avvalsi delle
competenze di NEC (Niguarda Engineering Consulting) e dei
consulenti di ASTIR (società specializzata nello sviluppo di
soluzioni di telemedicina). Si prevede che entro dicembre 2008
tutti i moduli saranno completati e resi operativi.