Braccialini è una nota azienda di Scandicci (FI) specializzata
nella produzione di pelletteria, ha adottato una soluzione basata
su RFId per combattere il cosiddetto grey
market, ovvero la violazione delle politiche commerciali
da parte della catena distributiva, dai trasportatori ai
grossisti, fino ai singoli negozianti. L’azienda fattura
circa 70 milioni di euro l’anno e gestisce vari marchi, fra
cui Vivienne Westwood, Gherardini e Biasia. I negozi considerati
a rischio, che potrebbero cioè commercializzare prodotti di
Braccialini senza una relazione commerciale diretta con
l’azienda, vengono sottoposti a controllo dagli ispettori:
tale controllo è stato rafforzato grazie
all’introduzione di tag Rfid in tutti i capi di
produzione.
Per adottare tale soluzione, l’azienda ha compiuto un
investimento in termini di sviluppo tecnologico dei prodotti,
poiché alcuni di essi sono stati modificati per pe rme t t e r e
l’inserimento del tag al loro interno. Oggi gli ispettori
di Braccialini utilizzano uno smartphone Blackberry e un lettore
RFId Bluetooth che consente loro di collegarsi in pochi
secondi con i sistemi informativi della sede e sapere
con certezza, in tempo reale, se il capo sospetto, venduto in un
negozio non autorizzato, è effettivamente un prodotto originale.