La regione Emilia Romagna ha reso operative dal mese di
luglio 270 postazioni di rilevamento del traffico. Ad un anno
esatto dall’inizio dei lavori (luglio 2007), i sensori
collocati all’interno delle postazioni cominceranno a
“contare” e classificare i veicoli, sia leggeri che
pesanti, in transito sulle strade statali e provinciali
dell’Emilia- Romagna. Il sistema di monitoraggio
automatizzato dei flussi nasce da un progetto di Regione,
Province e Anas Emilia-Romagna, dal costo complessivo di circa
5 milioni di euro (oltre il 50% a carico della Regione). I
sensori, in grado di rilevare e classificare i veicoli che
transitano, sono collegati a un centro di controllo regionale
che raccoglierà ed elaborerà i dati rendendoli disponibili
agli enti interessati.
Sarà così possibile avere informazioni precise e
aggiornate sul traffico, utili per la programmazione e la
pianificazione degli interventi per la mobilità, per
l´attività di gestione della rete stradale e per una
maggiore conoscenza del fenomeno dell’incidentalità. Per
evitare spiacevoli atti di vandalismo, sulle postazioni
installate – accanto al nuovo logo delle strade della Regione
– spicca, in ben sette lingue, la scritta “sistema
regionale di rilevazione dei flussi di traffico a fini non
sanzionatori”.