L’età dell’oro della telefonia cellulare
italiana, durata più di un decennio, si avvia a conclusione.
Ora che il mercato è arrivato a maturazione, iniziano a
prendere forma modelli di business innovativi, che puntano non
più su grandi numeri ma, al contrario, su piccole nicchie di
clienti, cui è possibile indirizzare servizi specifici e di
valore. Un modello che, peraltro, negli Usa è da tempo
utilizzato da Sonopia, società che permette a club,
associazioni o altre comunità di avviare rapidamente un
servizio cellulare con il proprio brand.
Su queste linee guida si muove, nel nostro Paese,
Italia-Mobile società nata nel 2007 che si propone come MVNE,
ovvero Mobile Virtual Network Enabler: ha cioè le competenze
per aiutare i clienti a customizzare le offerte, seguire e
presidiare l’attività di Post Sales e di Business
development, fungere da outsourcer per i sistemi o il
marketing. Non possiede, invece, alcuna infrastruttura di rete
né sistema di billing: per operare si appoggia ad H3G, che si
fa carico di fornire i servizi voce e Sms, lasciando invece a
Italia-Mobile la definizione dei servizi a valore per la
community. «Il futuro della telefonia mobile è nella
segmentazione fine del mercato – afferma Paolo Pescetto,
docente della School of Management del Politecnico di Milano e
consulente strategico di Italia-Mobile -. Community da 50-100
mila utenti, cui offrire servizi di valore, senza
competere sul prezzo». Il primo progetto operativo è Tua
Mobile, un abbonamento al servizio di telefonia mobile,
attraverso il gestore H3G, attivabile dalle agenzie Tua
Assicurazioni da parte della clientela che acquista o rinnova
una polizza auto.
La proposta comprende un terminale Nokia N82, gratuito e
configurato da remoto per accedere ai servizi, pensati per chi
usa l’auto, e al portale dedicato tuamobile.mobi.
Alcuni esempi sono le informazioni sul traffico, mappe,
news, email, meteo, infotraffico assistenza stradale, pagine
gialle, Skype. «L’offerta è tra le più
convenienti e i servizi sono compresi nel pacchetto – specifica
Alessandro Morelli, Ceo di Italia-Mobile -. In questa prima
fase, l’obiettivo è creare un rapporto di fiducia con il
cliente, fornendo servizi esclusivi senza costi aggiuntivi o
nascosti».