Per la sudafricana Kwv, sapere dove si trovano le botti
di vino e brandy, quante volte sono state utilizzate e quando
è necessario acquistarne di nuove non è più un problema
grazie all’RFId. Tutti questi asset sono infatti
completamente tracciati mediante tag Uhf Epc Gen2 posti sulla
loro base circolare cui vengono associate – mediante
palmari RFId – le informazioni di base di ciascuna botte,
come la foresta di provenienza del legno, il produttore, le
caratteristiche del legno, ecc. Kwv ha predisposto
dei tag RFId anche nelle rastrelliere in cui le botti vengono
poi stoccate, in modo che gli operatori possano rapidamente
identificare anche le postazioni di stoccaggio.
Allo stesso modo, quando le botti vengono riempite, gli
operatori possono associare le botti al contenuto leggendo i
tag delle stesse ed inserendo nell’applicativo presente
su palmare le informazioni necessarie. In questo modo è
possibile tenere sempre traccia della storia delle botti e dei
prodotti contenuti, trasferirle da una postazione
all’altra senza problemi di rintracciabilità e quindi
migliorare tutto il processo sia in termini di efficienza di
gestione dei flussi che di efficacia (riduzione errori).