Prysmian, fra i principali fornitori mondiali di cavi e
sistemi di energia (fino al 2005 Divisione Cavi e Sistemi di
Pirelli), ha adottato una soluzione che consente ai dipendenti
di accedere, attraverso il proprio portatile o smartphone, agli
hot spot Wi-Fi di tutto il mondo in modo rapido e sicuro. Si
tratta di Mobile Office, un servizio offerto dalla società
statunitense iPass che consente di collegarsi a oltre 100mila
hot spot in 80 Paesi in modo sicuro, senza doversi autenticare
e senza pagare con carta di credito: l’accordo con iPass
prevede una tariffa flat che garantisce a Prysmian il controllo
dei costi delle connessioni remote dei suoi 12mila
dipendenti.
«Operiamo in 36 Paesi – ha affermato Holger Lesch,
IT Project manager di Prysmian – e i nostri utenti finali
devono poter accedere a informazioni business critical e
comunicare facilmente con colleghi, clienti e partner in tutto
il mondo. La possibilità di gestire tutte le connessioni da
un’unica console centrale e di tenerne traccia a scopi
amministrativi ha un valore significativo. Dal nostro centro IT
a Milano abbiamo visibilità completa su tutte le
connessioni».
In sostanza, aprendo il portatile l’utente può
visualizzare tutte le reti wireless disponibili (per ora Wi-Fi,
ma in futuro anche 3G) che fanno parte nel network di iPass,
che ha siglato accordi con i principali Wireless Internet
provider. Il sistema si collega con un’unica password, in
modalità Single Sign On, integrandosi con i sistemi di
security di Prysmian, quali VPN, antivirus e firewall. Uno dei
rischi maggiori del collegamento dagli hot spot pubblici,
infatti, è quello del malware che infetta il pc, poiché
vengono aggirate le difese preposte dall’azienda. Altro
importante vantaggio è la velocità di connessione, che non
richiede acquisto e autenticazione, particolarmente utile
durante le attese, anche brevi, in uno degli 80 aeroporti
coperti da iPass.
Manuela Gianni