Presso il Museo didattico della seta di Como, è stata
sperimentata con successo su un centinaio di visitatori di
tutte le età la soluzione “i-muse”, una
piattaforma per la realizzazione di videoguide interattive che
funziona con l’ausilio della tecnologia RFId. Il
visitatore si avvicina al tag passivo collocato vicino alle
opere o agli oggetti esposti ed ottiene sullo smartphone un
filmato che illustra l’oggetto stesso attraverso foto
d’epoca, video, interviste, animazioni 2D e 3D, tutto
corredato da spiegazione audio.
Il visitatore ha quindi la massima flessibilità di
costruire il percorso di visita che crede (lungo o breve,
guardando tutti i filmati o solo quelli più importanti), ma
viene “guidato” nella spiegazione
dell’oggetto una volta attivato l’RFId. In questo
modo la videoguida è flessibile per adattarsi a tutte le
tipologie di visitatori, ma è anche un ausilio per evitare che
si perdano tra una marea di informazioni poco organizzate. Il
pubblico ha apprezzato il servizio, per la facilità
d’uso e per l’arricchimento alla visita che ha
introdotto.
i-muse è stato sviluppato da Togunà Interactive,
giovane società che si occupa di tecnologie per dispositivi
mobili, che ha curato programmazione, ingegnerizzazione, studio
dell’interfaccia grafica, adattamento dei contenuti,
realizzando un pacchetto completo. Il software attualmente gira
su dispositivi mobili (palmari e cellulari) dotati di Windows
Mobile o Windows CE, ma è pianificato il suo sviluppo anche
per iPhone/iPod touch e per i cellulari Symbian e Android.
Anche la tecnologia di selezione dei contenuti è in
evoluzione: per gli interni Togunà è già al lavoro sullo
ZigBee, mentre per gli esterni sta studiando il GPS e il
posizionamento attraverso le celle della telefonia
mobile.