Il crollo del grande ponte sul Mississipi, in Minnesota,
il 1 agosto 2007 ha fatto molto discutere negli USA e non solo,
sul tema spesso evitato delle infrastrutture:
l’invecchiamento e la mancanza di finanziamenti alle
manutenzioni spesso si traducono in incidenti e perdite umane,
ma i politici stentano a porre rimedi seri. Già nel 2007,
subito dopo il crollo, il governatore dello stato americano si
era premurato di assicurare che negli anni precedenti erano
state effettuate tutte le ispezioni necessarie a verificare lo
stato della struttura; in verità, gli ispettori del
Dipartimento dei Trasporti del Minnesota avevano già espresso
un parere negativo sulle condizioni strutturali del ponte.
Proprio in questi giorni è stato ultimato il nuovo
ponte sul Mississipi, dotato di oltre 300 sensori
per la misurazione di tensioni, temperature, accelerometri e
altro, dopo che le varie valutazioni condotte a seguito del
crollo avevano portato a concludere che esiste un reale
beneficio se si dispone di soluzioni M2m basate su reti di
sensori per il monitoraggio dei ponti e delle strutture,
specialmente se datate, che segnalino in anticipo i rischi di
cedimenti o gravi danneggiamenti alle strutture.
Il nuovo ponte del Minnesota è intelligente
Il crollo del grande ponte sul Mississipi, in Minnesota, il 1 agosto 2007 ha fatto molto discutere negli USA e non solo, sul tema spesso evitato delle…
Pubblicato il 01 Feb 2009
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