È stato inaugurato a inizio febbraio a L’Aquila – presso il Tecnopolo d’Abruzzo in località Boschetto di Pile – il Centro di innovazione e ricerca sul 5G di ZTE (multinazionale cinese presente nel nostro Paese con oltre 600 dipendenti (e circa 2.500 compreso l’indotto).
All’interno della struttura, di circa 1.000 metri quadrati, siedono scienziati che lavoreranno al nuovo sistema di connessione che, entro i prossimi 3 anni, consentirà un grande salto in avanti nel settore delle telecomunicazioni, sia dal punto di vista industriale che da quello domestico.
“Siamo di fronte ad una svolta epocale – afferma Hu Kun, western Europe President e Ceo di ZTE Italia – perchè stiamo marciando velocemente verso un cambiamento che può essere paragonato a quello che ci portò dal fisso al mobile. A L’Aquila abbiamo aperto un Centro che non ha eguali in Europa, investendo risorse economiche ed investendo su risorse umane. Abbiamo una solida partnership con l’Università dell’Aquila, con Qualcomm, e con i maggiori operatori delle telecomunicazioni e questa sinergia ci posiziona avanti nel mercato. Stiamo lavorando su nuovi potenziali partner al fine di dimostrare differenti use cases e di impostare, grazie al nostro nuovo Centro, un ecosistema 5G assolutamente all’avanguardia. Il nostro obiettivo e le nostre performance sono tutti orientati a dare la massima soddisfazione ai nostri clienti, per i quali operiamo e performiamo attraverso una serie di prodotti all’avanguardia nello scenario internazionale, e a sviluppare le infrastrutture delle Telecomunicazioni”.