Aruba Networks: la mobilità pervasiva diventa un’opportunità

La nuova soluzione Aruba Mobile Engagement permette agli utenti di tablet e smartphone di avere servizi utili in grandi spazi pubblici o privati, grazie a una preziosa combinazione di geolocalizzazione e informazioni relative al proprio profilo.

Pubblicato il 19 Dic 2014

La missione di Aruba Networks, con sede a Sunnyvale in California e uffici sparsi in tutto il mondo, è mettere a disposizione dei propri clienti reti wireless performanti, sicure e gestibili, tanto da coniare la definizione Mobility-Defined Networks. Ma con Mobile Engagement è stato fatto un passo in più. L’idea è quella di raggiungere e “vedere” le persone esattamente dove si trovano in un punto specifico, all’interno di uno spazio (sia esso l’aeroporto o un grande centro commerciale, un ospedale o uno stadio). Premesso che ormai coloro che hanno smartphone o tablet hanno acquisito un comportamento spontaneamente mobile, interagendo in continuazione con il loro dispositivo, l’obiettivo è offrire, da un lato, servizi all’utente in tempo reale (per esempio, quando si entra in ospedale, venire indirizzati precisamente verso lo sportello dove si deve andare) e, dall’altro, alle realtà business informazioni utili. “Mentre sinora accedendo al Free Wi-Fi di un centro commerciale – ha spiegato Massimo Delpero, Country Manager di Aruba Networks – la contropartita per l’utente finale era semplicemente quella di fornire il proprio indirizzo mail, cioè accettare di ricevere annunci pubblicitari; con le soluzioni di Mobile Engagement è possibile capire il comportamento del cliente all’interno del centro stesso, quanto tempo si è soffermato a guardare una vetrina, in quanti negozi o reparti è entrato ecc. e quindi fornirgli informazioni a supporto”.

La nuova soluzione Mobile Engagement di Aruba Networks

Aruba Mobile Engagement è la soluzione mobile interattiva personalizzata basata su servizi di localizzazione e Wi-Fi implementati mediante Aruba Beacons. Questi ultimi sono trasmettitori che segnalano la presenza di smarphone agli access point che, a loro volta, mandano notifiche che compaiono a tutti coloro che abbiano scaricato una determinata app mobile, eseguiti i processi di opt-in (i processi per richiedere l’autorizzazione a ricevere informazioni commerciali), e dunque si trovino nei pressi di un punto di loro interesse.

“Aruba Networks – ha continuato Delpero – mette a disposizione dei clienti l’infrastruttura completa, dalla copertura Wi-Fi, alla piattaforma ClearPass Guest per garantire massima sicurezza degli accessi sino ai Beacon e all’ambiente di sviluppo per le app stesse, ossia Aruba Meridian”.

L’azienda consolida così il proprio ruolo di fornitore di infrastrutture mobile aziendali, ma non solo. Con l’intento di assecondare l’esigenza ormai pervasiva di mobilità, ha deciso di attraversare tutta l’Europa con un tour rivolto a responsabili IT, architetti e ingegneri: una serie di appuntamenti pensati per raccontare come le reti possano essere costruite intorno alla nuova generazione di dipendenti.

Ai primi di novembre il roadshow dal titolo “Secure Mobility per la #Genmobile”, realizzato in collaborazione con gli specialisti di Palo Alto Networks, ha avuto inizio a Bruxelles e si snoda lungo tutto il Continente attraverso 21 tappe, principalmente tra novembre e dicembre; mentre ulteriori eventi sono in programma a Johannesburg e Città del Capo per il prossimo febbraio.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale Digital360Awards e CIOsumm.it

Tutti
Update
Round table
Keynote
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo
Video
Digital360Awards e CIOsumm.it, i momenti salienti
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, ecco i progetti vincitori
Tavola rotonda
Evoluzione del CIO: da centro di costo a motore strategico del business
Tavola rotonda
Business Process Augmentation: dall’RPA alla GenAI… il dato e tratto
Approfondimenti
Sistemi digitali potenziati: l’intelligenza dei chatbot è nelle mani dei CIO
Tavola rotonda
Intelligenza collaborativa e AI: sfide e opportunità per i CIO nell’era dello Human to Machine (H2M) 
Approfondimenti
Open Source: collaborazione e innovazione nel caos apparente del software libero 
Metodologie
BANI: che cos’è e come l’AI può aiutare i CIO a gestire la felicità (e l’infelicità) dei talenti
Prospettive
AI in un mondo complesso. Tra ordine e disordine, le aziende iniziano a capire la giusta via
Approfondimenti
Intelligenza Umana vs Intelligenza Artificiale insieme. Non invece
Eventi
Digital360 Awards e CIOsumm.IT, al via l’evento conclusivo

Articoli correlati

Articolo 1 di 3