Sbarcata in Italia all’inizio di quest’anno, NFON nasce 12 anni fa in Germania e oggi è presente in 14 paesi europei con un’offerta focalizzata su servizi di telefonia professionale basati su cloud (cloud PBX). Sono già oltre 30.000 le aziende clienti e 350.000 gli utilizzatori dei servizi NFON, numeri che hanno permesso all’azienda di chiudere il 2018 con un fatturato di 43 milioni di euro (+21% sull’anno precedente).
Abbiamo incontrato Marco Pasculli, Managing Director di NFON Italia, per capire quali sono le ragioni che hanno spinto l’azienda ad aprire la filiale italiana: “Il tasso di adozione della telefonia in cloud nel nostro paese è tra i più bassi in Europa e questo rappresenta, da un lato, una sfida perché significa che non vi è la consapevolezza dei vantaggi che questo tipo di servizio comporta per le aziende, ma dall’altro, rappresenta una grande opportunità per NFON, il più importante cloud PBX service provider pan-europeo”, risponde il top manager, al quale i dati danno sicuramente ragione: “Se è vero che anche le aziende italiane sono ormai orientate verso un’adozione sempre più pervasiva del cloud, questo trend sembra non riguardare la telefonia: nel Nord America l’installato di questa tecnologia supera il 50% e ormai da anni le aziende acquistano solo centralini in cloud; in Nord Europa si viaggia su percentuali ancora maggiori mentre in Italia è inferiore al 2%”.
Centralino in cloud: quali vantaggi per le aziende?
Ma quali sono i principali vantaggi di un centralino in cloud? “Economici e fiscali, da un lato, tecnologici dall’altro. L’acquisto di un servizio, invece di un apparato fisico, abbatte i costi fissi, sostituendoli con un canone totalmente deducibile”, specifica Pasculli, ricordando però che anche in questo caso, come nella maggior parte delle scelte orientate al cloud, quello economico non è il vantaggio principale: “Il centralino telefonico è un oggetto installato presso il cliente, con un costo di manutenzione che richiede quasi sempre l’intervento esterno. La mancanza di flessibilità è un’altra caratteristica intrinseca del centralino installato nelle aziende che è molto spesso dimensionato per il numero attuale dei propri dipendenti ed è strettamente legato alla posizione e alla dimensione fisica dell’azienda”. Il centralino in cloud cambia completamente questa logica: “Non esiste un limite geografico né tantomeno uno dimensionale. I veri vantaggi nell’adozione di questa tecnologia sono dunque nel poter godere di un servizio superiore h 24×7 e nel non distogliere competenze interne su attività a bassissimo valore, ma di grande impatto in caso di malfunzionamenti”.
Inoltre questa tecnologia può supportare una serie di servizi a valore aggiunto a supporto di una comunicazione aziendale intelligente e di nuova generazione che per un centralino fisico richiedono implementazioni e personalizzazioni onerose: “L’utente ha un unico numero di telefono e la chiamata può essere trasferita su un apparecchio fisso o su cellulare o su PC a seconda delle esigenze; i sistemi di telefonia in cloud di nuova generazione, come quello offerto da NFON, sono integrabili con sistemi di gestione delle email, con il CRM ecc. diventando un unico punto di contatto con l’esterno”.
Le 3 principali resistenze delle aziende e come confutarle
In un contesto dove la diffusione dei servizi telefonici professionali in cloud è ancora limitata, spesso incontriamo obiezioni che possono essere riassunte in 3 ambiti: la stabilità del sistema, la sicurezza e la banda necessaria. “Il nostro servizio – spiega Pasculli – gira su data center multipli, ridondati e quindi possiamo garantire una totale affidabilità nell’erogazione del servizio. L’unico elemento che potrebbe causare una possibile interruzione è l’accesso a Internet dell’azienda, ma la grande disponibilità e diffusione di soluzioni internet permette di garantire la completa ridondanza anche di questo elemento che, tra l’altro, costa meno delle linee ISDN e analogiche attualmente in uso da parte della maggior parte delle aziende italiane e può inoltre essere utilizzato come backup dell’accesso principale in caso di malfunzionamenti, specifica Pasculli che, riguardo alle altre due obiezioni afferma: “Nella maggior parte dei casi i centralini tradizionali installati in azienda non sono aggiornati e, quindi, possono diventare un veicolo di attacco da parte di hacker con danni potenzialmente devastanti mentre, nel nostro caso, oltre a non avere il problema dell’aggiornamento dato che i prodotti in uso sono sempre dell’ultima release, tutte le comunicazioni sono crittografate e quindi garantiscono privacy e sicurezza. Infine, la banda: la telefonia IP occupa pochissima banda, ma deve essere dedicata; una connessione a 100kbps permette una conversazione audio di eccellente qualità e, se consideriamo che le contemporaneità delle telefonate ha un rapporto medio 1:4 rispetto al numero dei dipendenti connessi al sistema telefonico, è facilmente immaginabile come un accesso a internet con velocità di navigazione nell’ordine di qualche Mbps possa garantire la comunicazione di aziende anche di medie e grandi dimensioni”.
CLOUDYA, il servizio di telefonia in cloud di NFON
Il servizio telefonico in cloud di NFON si chiama CLOUDYA e Pasculli ne riassume le caratteristiche facendo riferimenti a 3 sfide che, in ambito comunicazione le aziende devono affrontare.
1° sfida: strumenti di comunicazione complessi e costosi
La gestione di molteplici numeri, account di posta, sistemi di messaging e strumenti di collaboration di vario tipo può diventare difficoltosa, con il rischio di trascurare chiamate e messaggi importanti: “Cloudya offre strumenti di comunicazione intuitivi e di facile utilizzo, con un solo numero e una sola casella di posta per raggiungere tutti i collaboratori dell’azienda”.
Soprattutto nelle aziende di piccole e medie dimensioni, la gestione, l’aggiornamento e la manutenzione (nonché intervento in caso di guasti) del centralino telefonico sono spesso in capo al dipartimento IT: “Un’attività che distoglie l’IT da quelle a maggior valore. Semplificando o addirittura eliminando le fasi di installazione, gestione e supporto, e grazie all’assenza di infrastrutture fisiche e alla facilità d’uso degli strumenti necessari per aggiungere e gestire gli utenti, Cloudya porta vantaggi concreti per il personale IT e per l’efficienza dell’azienda nella sua interezza”.
2° sfida: difficoltà di comunicazione con i collaboratori fuori sede
Ormai è sempre più diffusa la modalità di lavoro in movimento e da remoto, ma la comunicazione telefonica dei e verso i collaboratori fuori sede non è semplice e nella maggior parte dei casi richiede l’utilizzo di differenti numeri telefonici (fisso quando il collaboratore è in sede, smartphone quando non si trova in ufficio): “Cloudya offre la soluzione giusta, grazie al concetto “un collaboratore = un numero telefonico fisso aziendale” così che l’individuo possa essere raggiunto al numero associato ovunque si trovi e da qualunque dispositivo garantendo una comunicazione più rapida e, quindi, una maggiore efficacia nel business”.
3° sfida: interruzioni ai servizi di comunicazione essenziali
I sistemi telefonici classici sono spesso soggetti a interruzioni di servizio, con ripercussioni significative per l’attività e la redditività. “Inoltre – conclude il Managing Director di NFON Italia, molti sistemi necessitano di regolari interventi di manutenzione, che fanno lievitare i costi IT e sono motivo di frustrazione per il personale che se ne deve occupare. Per ovviare a questi inconvenienti, Cloudya adotta un’architettura centralizzata ridondante che non richiede alcuna attività da parte del nostro cliente. Inoltre, grazie a un’assistenza tecnica disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, il nostro sistema telefonico assicura la massima continuità ed efficienza operativa.