33 milioni di oggetti collegati tra loro nel mondo, di cui 8 milioni in Italia, numeri importanti che delineano il trend IoT (Internet of things), sempre più pervasivo, sempre più presente; una tecnologia, cioè, non più rimandata a progetti futuri e che, tra l'altro, è in crescita in Europa maggiormente che in altre parti del mondo.
La terza edizione del Barometro Vodafone M2M (Machine-to-Machine), che ha coinvolto 650 aziende nel mondo, ha confermato che ormai il 90% degli interpellati ha sentito parlare del M2M, il 27% ha già implementato progetti in questo ambito, mentre il 37% li avvierà a breve.
Sono sempre più i comparti aziendali in cui sono sperimentati i benefici di tali progetti, l'81% di coloro che hanno adottato tali tecnologie nel 2014 ha dichiarato di aver via via aumentato il loro uso, sfruttandole per promuovere nuovi modelli di business e di processo.
Più nello specifico, l'83% di quanti utilizzano le soluzioni in questione ne hanno tratto vantaggi competitivi, il 59% ha affermato di aver avuto significativi ritorni sull'investimento, circa il 10% ha dichiarato di aver ridotto i costi in media del 18%.
E le motivazioni che spingono le aziende a investire in questo ambito sono per la stragrande maggioranza degli interpellati proprio legate al miglioramento dei modelli di business.
“Anche il 56% degli intervistati italiani – ha specificato Manlio Costantini, Direttore della divisione Enterprise di Vodafone Italia – è del parere che l'IoT abiliti nuove modalità operative. Mentre il 70% ha già riscontrato ritorni e benefici dall'adozione di tecnologie M2M. Arriva al 78% la percentuale di coloro che ritiene che oramai l'IoT sia una realtà.
Nel nostro Paese sono tantissimi i casi di eccellenza di utilizzo delle tecnologie Vodafone in questo campo, dal sistema di car sharing Enjoy, al nuovo modello di bici elettrica della Piaggio per cui una app dedicata consente di vedere i percorsi fatti, i possibili punti di rifornimento e così via”.
“La strategia Vodafone – ha sintetizzato Erik Brenneis, Machine-to-Machine Director del Gruppo Vodafone – si articola in tre punti. Prima di tutto rafforzare la nostra leadership in ambito di connettività M2M; in secondo luogo, vogliamo concentrarci in modo particolare sul mondo delle connected cars. In seguito all'acquisizione di Cobra (oggi Vodafone Automotive Italia, una società che sta continuando a crescere anche dal punto di vista delle persone impiegate) abbiamo il controllo sull'intera catena del valore legata a questo ambito di adozione della tecnologia M2M, garantendo massima sicurezza.
Infine, vogliamo consolidare l'offerta di servizi end to end anche in altre industry. L'IoT si sta diffondendo in sempre più segmenti industriali: dall'utilities all'healthcare, oltre al retail e alla logistica”.
Per maggiori informazioni: IoT, il mercato in Italia e gli strumenti del fare