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L’India domina il mercato wearable, trend decisi dai nuovi utenti



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Nel 2023 quasi un terzo degli indossabili venduti nel mondo è andato nelle mani dei cittadini indiani. Lo stima IDC, prevedendo che alla ripresa del mercato mondiale seguirà una ulteriore crescita, nel 2024

Pubblicato il 22 mar 2024

Marta Abba'

Giornalista



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Qualcuno si vuol portare avanti celebrando il funerale degli schermi e dei personal computer. Al momento, quello che verranno prima o poi sostituiti da “qualcos’altro” è un semplice sentore, ma il sospetto cresce di giorno in giorno. Basta fare un giro tra i corridoi di un negozio di elettronica o sfogliare “i corridoi digitali” di un sito di settore o di un forum di appassionati di tecnologia, per capire che i candidati alla successione sono i dispositivi wearable.

È quindi più che mai necessario seguire l’evoluzione di questo mercato, sia dal punto di vista puramente IT, sia da quello più geografico-economico. Per il secondo punto, secondo IDC, serve prendere un volo verso l’India.

Smartwatch per tutti, poco sofisticati e a prezzi modesti

Durante i suoi monitoraggi trimestrali, globali e regionali, l’International Data Corporation (IDC) ha intercettato il crescente posizionamento del mercato indiano, lato user, e lo ha esplorato con un report dedicato.

A quanto emerso, questo Paese nel 2023 ha acquistato un terzo dei dispositivi indossabili prodotti e venduti nel mondo. Si tratta di un mercato che a livello nazionale mostra una crescita del 34%, sfoggiando un numero di acquisti pari a 134,2 milioni, da spalmare in 12 mesi. È vero che gli indiani sono quasi un miliardo e mezzo, ma è vero anche che, sempre secondo IDC, le vendite globali di wearable nel 2023 hanno di poco superato i 504 milioni.

Data la fetta di mercato rappresentata dall’India, vale la pena di conoscerne meglio le caratteristiche. La prima cosa che salta all’occhio è che il numero di vendite ha accelerato in particolare negli ultimi mesi dell’anno, con 28,4 milioni di unità. Effetto festività e sconti, ma non solo, visto che questa cifra si traduce in una crescita del 12,7% su base annua.

Per quanto riguarda i canali, quelli offline sono sempre più potenti di quelli online, cresciuti “solo” del 26,1% su base annua. I prezzi di vendita medi sono diminuiti del 15,4%, nel frattempo, con un crollo finale da 25,0 a 21,2 dollari nel 4Q23. In particolare, stupisce come lo abbiano fatto quelli degli smartwatch che segnano un – 38,7%, passando da 42,5 a 26,1 dollari in 12 mesi. Potrebbe essere uno dei motivi per cui le vendite proprio di questi wearable sono aumentate del 73,7% rispetto all’anno precedente, con 53,4 milioni di unità. L’accessibilità, assieme alla bassa penetrazione del prodotto e al vasto numero di opzioni lanciate sul mercato ha reso gli smartwatch il prodotto dominante del settore. La sua quota è balzata al 39,8%, dal 30,7% del 2022, e sono sempre meno quelli di modello avanzato, passati dal 4,5% al 2,1% per un totale di 1,1 milioni di unità.

Un altro dispositivo molto amato dagli indiani sono gli auricolari, che hanno registrato una modesta crescita del 16,9% su base annua, raggiungendo 80,4 milioni di unità. Nel secondo semestre, si sono fatti notare anche gli smart ring. Nell’intero anno ne sono stati spediti più di 100 mila con un prezzo medio di 171,6 dollari.

Chi produce questo genere di dispositivi può cogliere preziosi spunti per capire su cosa e come investire. Sembra lo stiano facendo in modo eccellente i fornitori indiani stessi come BoAt, Noise e Fire-Bolt, che restano in cima alle classifiche di vendita, mettendo i piedi in testa anche alla cinese Oppo. Il loro successo stabile si spiega con un portafogli diversificato e numerose innovazioni costanti e a prezzi bassi, e secondo IDC continuerà così anche nel 2024.

Spingendosi a stimare gli andamenti del mercato nei prossimi mesi, ci lascia immaginare una crescita a una cifra, sostenuta dagli smartphone non troppo sofisticati, affiancati da prodotti più emergenti come i sensori sanitari avanzati e e i dispositivi per la navigazione GPS multipla. Gli auricolari resteranno interessanti agli occhi degli indiani, anche perché sembra saranno disponibili a prezzi accessibili e con tante funzioni premium come la cancellazione attiva del rumore (ANC) e l’accoppiamento di più dispositivi.

India, Medio Oriente e Africa orientano l’innovazione indossabile

Grazie alle cifre e ai trend appena visti, l’India ha superato gli Stati Uniti e la Cina in termini di dimensioni del mercato. Continuerà a dominarlo, IDC prevede, spingendo il mondo IT a sviluppare strategie che puntino su un’ampia offerta di dispositivi a basso costo, ma ricchi di funzionalità.

Simili i trend dettati anche da altri Paesi asiatici, Medio Oriente e Africa che cresceranno al suo fianco in termini di crescita delle spedizioni. Cina e gli Stati Uniti resteranno sempre rispettivamente al secondo e al terzo come mercati ma detteranno meno le regole dell’innovazione. Si avrà quindi maggiore attenzione per gli utenti dei mercati emergenti e per le loro esigenze. Nella maggior parte dei casi, si tratta di utenti nuovi, al contrario di quelli dei mercati maturi come il Nord America e l’Europa che, nella maggior parte dei casi, richiedono sostituzioni.

Al di là delle differenze geografiche, il settore dei wearable nel 2023 ha tirato un respiro di sollievo e anche nel 2024 può restare sereno. Diminuite per la prima volta in assoluto nel 2022, le spedizioni mondiali di dispositivi indossabili sono cresciute nel 2023, infatti, e continueranno a farlo nei prossimi mesi. Sempre più smartwatch per tutti, ma assisteremo anche a una maggiore diffusione di altri indossabili tra cui abbigliamento, anelli, occhiali dotati di realtà aumentata o virtuale. Una previsione che fa sperare nell’innesco di un circolo virtuoso e contagioso che supporti tutta l’innovazione tecnologica, trascinandone la crescita ma senza giocare al ribasso con la qualità.


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