Permettere di utilizzare tutti i dati raccolti dalle black box (le scatole nere ormai montate su tantissimi veicoli) per migliorare i livelli di servizio ai clienti, garantire l’intercambiabilità dei fornitori rispettando le diverse esigenze e, in ultima analisi, di promuovere nuovi modelli di business presso gli attori che ruotano attorno alla mobilità guardando, in particolare, al mondo delle assicurazioni. È la sfida raccolta da Agile Lab, azienda specializzata nella fornitura di applicazioni big data, che ha realizzato il progetto Platform IoT risultato vincitore per la categoria tecnologica Internet of Things ai Digital360 Awards 2019.
La soluzione tecnologica utilizzata è basata sul framework WASP (Wide Analytics Streaming Platform), realizzato da Agile Lab, che consente di gestire dati IoT in larga scala, provenienti da qualsiasi device capace di fornire output analitici in near real time, mantenendo tutte le funzionalità di elaborazione in post processing.
Si tratta di una piattaforma scalabile orizzontalmente che nasce espressamente per ambienti big data (compatibile quindi con tecnologie quali Cloudera, Hortonworks, Datastax, Elasticsearch eccetera), disponibile in modalità on-premises, cloud o hybrid. La parte core del framework, basata su tecnologie quali Kafka, Spark Streaming e Akka, è stata rilasciata open source, mentre le funzionalità custom dedicate al mercato insurance sono closed source.
Platform IoT, i risultati ottenuti dal suo utilizzo
Questa soluzione è stata implementata presso un importante gruppo bancario-assicurativo italiano e il progetto ha previsto lo sviluppo di diverse funzionalità e rilasci incrementali. In particolare, la prima fase del progetto ha avuto come focus l’assicurazione auto, con l’acquisizione dei dati forniti dai diversi provider, standardizzando il protocollo tramite utilizzo di tecnologie open. L’utilizzatore ha ottenuto un consistente arricchimento dei dati e della loro qualità, un esempio per tutti: la rilevazione delle condizioni atmosferiche relativamente al verificarsi di un incidente e altri dati utili per la ricostruzione del contesto del sinistro stesso.
Ambiti successivi di focalizzazione saranno, per esempio, quello relativo a salute-benessere e poi ancora altri verticali riguardanti la protezione della sicurezza dei lavoratori in ambito industriale eccetera.
I principali obiettivi raggiunti dall’utilizzatore della piattaforma sono al momento: la piena proprietà dei dati registrati dalle box installate sulle auto, il miglioramento della qualità del dato base necessaria per poter implementare nuovi modelli di pricing (pay per use giornaliero, polizze legate al driving behaviour, …) e così via. Grazie alla velocità nell’analisi dei dati registrati dalle box l’azienda è abilitata a proporre nuovi servizi quali l’instant insurance o la micro assicurazione.
Infine, la piattaforma è nativamente compliant GDPR e perciò ha consentito all’utilizzatore di rispettare la deadline del maggio 2018.
