Secondo il Baggage IT Insights 2022 di Sita, fornitore globale di tecnologia per il trasporto aereo, nel 2021 il tasso globale dei bagagli disguidati è aumentato del 24%, raggiungendo la cifra di 4,35 borse e valigie smarrite, in ritardo, rubate o danneggiate ogni mille passeggeri.
Viaggi nazionali e internazionali, cosa è cambiato?
Nello studio emerge che il traffico aereo si è evoluto dal 2020, rivelando che nel 2021 la maggior parte della ripresa del settore sia stata guidata dai viaggi nazionali, mentre i voli internazionali e a lungo raggio abbiano contribuito all’aumento delle irregolarità nella gestione dei bagagli.
Borse e valigie in ritardo rappresentano il 71% delle irregolarità del 2021, un +2% rispetto al 2020. Al contempo, il numero di bagagli smarriti e rubati è leggermente aumentato, passando al 6%, mentre sono scese al 23% le borse e valigie danneggiate e manomesse.
Le compagnie aeree, gli operatori di terra e gli aeroporti si sono ridimensionati per mantenere la redditività durante la pandemia, il che ha inciso sulle risorse e sulle competenze dedicate alla gestione dei bagagli. Se non viene affrontata, questa sfida potrebbe far sì che il tasso delle irregolarità continui a crescere e diventi molto più alto di quanto non fosse prima della pandemia.
Etichettatura touchless
Nel 2021 è proseguito l’incremento degli investimenti in iniziative self-service. La grande maggioranza degli aeroporti e quasi tutte le compagnie aeree stanno dando la priorità alle opzioni di etichettatura dei bagagli touchless tramite i chioschi e i dispositivi mobili dei passeggeri. L’implementazione della consegna dei bagagli senza assistenza è in aumento, con il 90% delle compagnie aeree e tre quarti degli aeroporti che prevedono di rendere disponibile la consegna dei bagagli self-service senza assistenza entro il 2024.
Il ruolo del digitale
La digitalizzazione garantisce inoltre che la ripresa proceda in maniera efficiente, a fronte di un risparmio di risorse e assicurando che le operazioni possano adattarsi rapidamente alle continue fluttuazioni del numero di passeggeri. Al fine di garantire l’efficienza nelle operazioni sui bagagli, è necessario riuscire ad evitare in primo luogo ogni genere di disguido, mettendo a disposizione le risorse aggiuntive necessarie per il rimpatrio ai loro proprietari.
“Il settore deve cercare di fare di più con meno. Ora che auspichiamo una nuova normalizzazione post pandemia – ha dichiarato David Lavorel, CEO di Sita – l’attenzione dei nostri clienti rimane sulla gestione sicura del trasporto end-to-end dei bagagli, ma sarà sempre più necessaria anche una riduzione del costo totale e della formazione richiesta. C’è, infatti, una forte pressione per aumentare l’efficienza operativa, che accelererà la digitalizzazione”.
“Sita – ha continuato Lavorel – ha lavorato in questo senso e ha introdotto Sita WorldTracer Lost and Found Property, una soluzione innovativa che, grazie all’intelligenza artificiale, è in grado di restituire rapidamente gli oggetti lasciati sull’aereo o negli aeroporti ai loro proprietari. Utilizzando tecnologie all’avanguardia come la computer vision, il machine learning e l’elaborazione del linguaggio naturale, WorldTracer Lost and Found Property ricerca in un database globale di immagini e descrizioni per abbinare l’elemento trovato a un codice corrispondente ad una denuncia di smarrimento. Continueremo a collaborare e supportare il settore attraverso una riduzione della percentuale dei bagagli disguidati, promuovendo al contempo l’efficienza operativa e le soluzioni sostenibili”.