Nel piano industriale di MSC Cruises, compagnia del Gruppo MSC, realtà internazionale attiva in Europa in Sud America e in Sud Africa con 14 navi che si muovono tutto l’anno, è previsto un investimento di 10,5 miliardi di euro per la costruzione ed entrata in servizio fino al 2026 di 12 nuovi mezzi di ultima generazione. In particolare, con il varo nel 2017 delle due prime “Smart Ships” della flotta ovvero la MSC Meraviglia e la MSC Seaside, l’azienda ha introdotto il programma “MSC for Me” che ha consentito di offrire ai passeggeri nonché ai membri dell’equipaggio servizi all’avanguardia quali:
- copertura Wi-Fi di ultima generazione su tutta la nave (mentre le navi da crociera attuali, di qualunque compagnia, offrono un’esperienza d’uso wi-fi molto limitata ed estremamente costosa);
- navigation (way finding): ossia lo strumento che fornisce agli ospiti orientamento a bordo verso i principali punti di interesse e informazioni su cosa accade a bordo. La tecnologia è simile a quella delle mappe intelligenti e permette agli ospiti di spostarsi su navi lunghe oltre 300 metri con una precisione di 5 metri;
- kids finding, cioè servizi di sicurezza per il controllo remoto dei bambini;
- organiser e concierge: lo strumento di pianificazione per gli ospiti per effettuare il check-in con il proprio dispositivo mobile, prenotare escursioni, posti a sedere per spettacoli, oppure il miglior tavolo al ristorante prima di imbarcarsi o direttamente a bordo in tempo reale 24/7:
- face recognition, il sistema di sicurezza evoluto per la velocizzazione delle operazioni di imbarco e sbarco e controllo degli accessi in aree riservate nonché di “welcome” dell’ospite in determinati punti chiave di interazione con l’equipaggio;
- people counting che consente di individuare e indicare in tempo reale situazioni di congestione nelle aree pubbliche;
- marketing geolocalizzato, attraverso servizi di notifica automatica d’informazioni di interesse.
Tutto questo è stato possibile (superando, tra l’altro, complessità legate al fatto di lavorare su navi che sono fatte di metallo, hanno connettività satellitare e relativa banda limitata, devono servirsi di tante tecnologie consistenti) grazie alla soluzione implementata da HPE (giunta finalista ai Digital360 Awards nella Categoria tecnologica Mobile Business) che si basa su:
- Infrastruttura di rete cablata e wireless, completamente ridondata e distribuita su tutta la nave, una rete cablata sia a livello Data Center che a livello accesso, è dotata di backbone a 80 Gbps, con capacità ulteriormente scalabile, che utilizza tecnologia IEEE 802.11ac /2.
- Servizi di localizzazione: il servizio di Positioning, Wayfinding, Kid Locations, Zone Alert Notification e Push Notification sono soluzioni custom basate sui Location Based Services, il principio alla base della soluzione è la tecnologia BLE (Bluetooth Low Energy) con la quale è possibile determinare la posizione di uno smartphone, o di un braccialetto con chip BLE/NFC integrato. Sulla nave sono stati installati più di 3.000 Beacon e Beacon controller, e resi disponibili braccialetti da far indossare ai bambini. L’architettura della soluzione prevede una Mobile Application su Android/IOS che comunica con la rete di sensori e con i sistemi di backend. L’architettura applicativa è stata sviluppata seguendo i principi suggeriti dalle metodologie DevOps, strutturando le componenti in microservizi ed utilizzando le tecnologie dei container per la loro distribuzione e controllo in esercizio.
- Analisi flussi video. L’analisi dei flussi video per i servizi di Face Recognition, People Counting, acquisiti dal sistema CCTV di bordo, è basato sui moduli di Face Detection/Face Recognition e Intelligent Scene Analysis della suite HPE IDOL Media Server, ospitata su HPE BladeSystem c7000/BL 460 G9.