Nfon, fornitore paneuropeo di cloud PBX di origine tedesca, ha aperto una filiale nel nostro Paese di cui è responsabile Marco Pasculli, quale managing director Nfon Italia.
“Nfon è ormai presente in 14 Paesi in Europa e, grazie anche ai proventi derivati dalla nostra quotazione alla Borsa di Francoforte avvenuta lo scorso anno – ha dichiarato Hans Szymanski, CEO e CFO di Nfon Group – abbiamo deciso di investire pesantemente in un mercato, quello italiano, che consideriamo molto importante. E prossimamente apriremo anche una filiale in Francia”.
Nello specifico, l’azienda, nata 12 anni fa, offre servizi per centralini telefonici basati su cloud, utilizzabili anche via smartphone. Oggi vanta oltre 30.000 aziende clienti in tutti i Paesi che copre, per un totale di 350.000 utilizzatori e 2.000 partner locali che commercializzano le sue soluzioni. Tale copertura di mercato le ha permesso di raggiungere nel 2018 i 43 milioni di euro di fatturato, con crescita del 21% e un incremento in termini di utenti del 27% rispetto all’esercizio precedente.
“Il mercato europeo – ha affermato Markus Krammer, VP Products, new business & M&A di Nfon – conta 439 milioni di persone, di cui 210 milioni sono lavoratori, distinti in 143 milioni di dipendenti di PMI e i restanti 67 milioni come personale di aziende midsize. I telefoni fissi sono 135 milioni di unità, mentre sono ormai 13 milioni le comunicazioni che avvengono via cloud. Il cloud, infatti, sta ora crescendo, un po’ in tutte le sue sfaccettature, e si sta assistendo a una concentrazione di fornitori e di offerte, con una spinta evoluzione dal classico PBX a veri e propri sistemi di Unified Communication in forma as-a-service (UCAAS)”.
Cloudya, la soluzione di cloud communication plug and play, e il mercato italiano
Fruibile da qualsiasi sistema operativo, sia desktop sia mobile e da tutti i browser, Cloudya è la soluzione di cloud communication semplice e flessibile sia nell’amministrazione sia nell’uso, che promette elevate affidabilità e velocità, con la garanzia di un alto livello di sicurezza dei dati, potendo soddisfare i più alti standard di protezione richiesti dal GDPR, grazie anche ai 2 data center, entrambi in Germania, operanti in ridondanza.
“Quello italiano – ha osservato Marco Pasculli, managing director di Nfon Italia – è un mercato dinamico e orientato alle piccole e medie aziende, dove il tasso di adozione della telefonia in cloud è tra i più bassi in Europa. Ciò rappresenta per noi e per il nostro canale di partner una grande opportunità e ci permette di essere trainanti verso una trasformazione che sta ormai caratterizzando tante aziende in molti Paesi. La comunicazione, infatti, si evolve verso servizi di contact center in cloud, in forma as a service, senza richiedere investimenti infrastrutturali. E Cloudya si connota come servizio di contact center evoluto, dimensionabile mese per mese, utile per mercati stagionali come l’hospitality, particolarmente importante in Italia, che solo per questo settore conta qualcosa come 33mila hotel e 22mila strutture di agriturismo”.
Marco Pasculli, managing director di Nfon Italia