A rivelarlo è Trend Micro che ha commissionato all’istituto indipendente Loudhouse di Londra un’indagine sulla consumerizzazione dell’It in azienda. Attraverso interviste condotte in 10 paesi europei su un campione di 2.245 persone che lavorano in aziende con oltre 5.000 dipendenti (in Italia sono state effettuate 300 interviste ad ottobre 2011), ne è emerso un quadro che vede una penetrazione sempre più spinta in azienda delle tecnologie consumer e dell’utilizzo dei dispositivi mobili personali (cellulari, notebook, netbook, smartphone, tablet, ecc.) per attività lavorative. Interessante lo spaccato con i dati italiani. Il 59% delle grandi aziende consente l’utilizzo dei personal devices per attività lavorative (superati solo da quelle olandesi con 67% e seguite da quelle francesi con il 52%). Gli strumenti utilizzati dagli italiani sono prevalentemente laptop (72%), smartphone (58%) e tablet (35%); sebbene per la maggior parte dei casi si tratti di dispositivi forniti dall’azienda, c’è un buon 30% di intervistati che dichiara di aver scelto ed acquistato in autonomia gli strumenti che poi utilizza anche per lavorare.
Nuove tendenze italiane: tutti al lavoro con smartphone e tablet
Attraverso interviste condotte in 10 paesi europei su un campione di 2.245 persone che lavorano in aziende con oltre 5.000 dipendenti è emerso un quadro che vede una penetrazione sempre più spinta in azienda delle tecnologie consumer e dell’utilizzo dei dispositivi mobili personali (cellulari, notebook, netbook, smartphone, tablet, ecc.) per attività lavorative
Pubblicato il 28 Mar 2012
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