“L’analisi della user experience è uno dei fattori abilitanti più importanti per trasformare un tool digitale in un efficace strumento di business”, esordisce Giuseppe Massarotto, Business Unit Leader della BU Digital di Intesys, divisione che si occupa della progettazione, sviluppo e implementazione di portali web, mettendo subito l’accento su quello che considera il punto di partenza di un progetto di business digitale. “La tecnologia sottostante, il marketing e la comunicazione rappresentano certamente elementi importanti per il successo di un sito web, ma quello che in primo luogo bisogna capire è il target cui ci si vuole rivolgere. Quali sono i comportamenti, le modalità di approccio al web, le tipologie di accesso dei clienti che fruiranno del sito web? Sono queste le prime domande alle quali bisogna rispondere”, specifica Massarotto che, ricorda come recentemente i governi americano e inglese abbiamo rilasciato due documenti (UK Government Service Design Manual, attivo dallo scorso aprile, e US Digital Services Playbook pubblicato in agosto) che, nel definire gli standard per la realizzazione di portali web istituzionali, assegnano alla user experience, ossia alla costruzione di portali basati sull’analisi dei comportamenti e delle esigenze degli utenti, un ruolo prioritario.
È quindi questo il punto da cui Intesys parte nell’intraprendere l’attività di sviluppo: “Ci muoviamo in due direzioni. In primo luogo – prosegue il manager – ci rivolgiamo alle persone interne all’azienda che hanno il contatto diretto con i clienti. Utilizzando questionari, con poche domande chiave focalizzate sull’individuazione delle specifiche problematiche che gli addetti alle vendite, al commerciale o al customer service affrontano quotidianamente, riusciamo a individuare le principali esigenze dei clienti”, questa prima raccolta di informazioni consente a Intesys di definire le linee guida per la costruzione del sito che vengono ulteriormente raffinate con la seconda attività, più delicata e che presuppone un rapporto di estrema fiducia tra Intesys e il proprio cliente perché si tratta di entrare in contatto diretto, attraverso interviste puntuali, con i clienti dell’azienda per cui si sta sviluppando il sito.
Una volta terminata la raccolta delle informazioni, Intesys si basa su best practice (l’azienda si avvale da tempo della consulenza di Gartner) per l’implementazione della tecnologia e dei modelli più adatti alla specifica realtà, ottimizzando tutti i canali (dai social network al mobile) e utilizzando le tecnologie più consone alle esigenze individuate: “Tutte comunque tecnologie open source – specifica Massarotto – perché l’utilizzo di soluzioni a codice aperto è alla base della nostra filosofia aziendale. Tecnologie che ci consentono di realizzare portali con livelli crescenti di complessità: da soluzioni di design e stilisticamente più ricercate (come per esempio per il portale di selezione del personale Injob, siamo riusciti a ‘stressare’ la piattaforma in modo tale da implementare servizi molto articolati, o il portale della fiera Marmomacc); a soluzioni più complesse a livello corporate basate sul framework di sviluppo Ruby on Rails, che ci consente di realizzare portali con esigenze di personalizzazione molto spinte (come quelli che abbiamo costruito per Riello Ups, Ceramica Flaminia o Gefran) o la piattaforma Liferay (piattaforma valutata da Gartner nel Magic Quadrant per Enterprise Content Management e Portali Orizzontali) che ci consente di soddisfare i bisogni tipici dell’It delle aziende a livello enterprise con la quale, per esempio, abbiamo realizzato il portale di Explora [la società che si occupa della preparazione e promozione di pacchetti dedicati ai visitatori di Expo 2015 ndr]”. (P.F.)