Distratti dalla corsa al quantum advantage, si rischia di sottovalutare i supercomputer. Sarebbe un errore farlo perché, con la loro potenza di calcolo, sono in grado di supportare più che degnamente sia il mondo della ricerca, sia quello delle imprese. L’Italia stessa ospita il quarto supercomputer più potente al mondo, Leonardo: una macchina dalle mille opportunità |