Questa è una guerra diversa dalle altre che hanno caratterizzato l’ultimo secolo. Uno dei motivi è che il digitale vi svolge un ruolo inedito.
Su un piano della sicurezza informatica: i cyber attacchi russi, come anche la reazione degli anonymous, l’hanno resa la più significativa guerra ibrida “europea”. Il subitaneo intervento dell’Agenzia per la cybersecurity nazionale – qui al suo primo importante banco di prova – conferma la rilevanza di questa dimensione. Prevista, evocata da anni dagli esperti e ora manifesta in tutto il suo peso.
Su un piano mediatico: la guerra mette a nudo anche il peso delle big tech, chiamate a contrastare disinformazione, propaganda ma anche a danneggiare gli interessi dei media russi. Anche loro, loro malgrado, resi strumento dell’Occidente nella guerra.
Su un piano macroeconomico: la globalizzazione si scopre – già dopo il covid e ora di più – nella massima fragilità. Anche il settore tech è colpito (a partire dai chip) dalla rottura delle supply chain che passano dalla Russia. Ed è solo l’inizio.
Nulla sarà più come prima, perché la guerra pare accelerare tendenze (deglobalizzazione, peso delle big tech) che già si facevano strada da una decina di anni.
Questa puntata di 360ON TV è stata condotta da Alessandro Longo, Direttore editoriale AgendaDigitale.eu, Cybersecurity360.
Ospiti:
– Alessio Pennasilico, Partner di P4i, Information & Cyber Security Advisor e Technical, Committee CLUSIT
– Luisa Franchina, partner di Hermes Bay e Presidente dell’Associazione italiana esperti infrastrutture critiche
– Stefano Mele, Partner di Gianni & Origoni e Head of Cybersecurity Law Department & co-Head of Privacy Department
– Carolina Polito, PhD Candidate a LUISS Guido Carlo
360ON Podcast
Guerra russo-ucraina: niente sarà più come prima, anche nel digitale
Pubblicato il 08 Apr 2022
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