A 16 anni dalla nascita della Direttiva Macchine 2006/42/CE e a 12 dal suo recepimento in Italia, con la fine di questo 2022 dovrebbe entrare in vigore il nuovo Regolamento Macchine, licenziato come proposta ufficiale dalla Commissione europea il 21 aprile 2021. Un regolamento che implica l’immediata applicabilità negli Stati membri, e che si propone come obiettivo fornire uno standard omogeneo per tutta Europa: diventerà infatti obbligatorio entro i successivi 30 mesi.
Il nuovo Regolamento tiene conto dei cambiamenti tecnologici che in questi anni hanno reso obsoleta la Direttiva 2006/42/CE soprattutto nel campo della cybersecurity OT (Operational Technology).
In particolare, il Regolamento prevede che i software utilizzati per la cybersecurity siano muniti di adeguata certificazione. In sintesi estrema, il costruttore deve prevedere by design che il collegamento della macchina con altri dispositivi sia nativamente protetto, onde evitare possibili attacchi o errori involontari, così come del resto previsto dallo standard IEC 62443 sugli IACS (Industrial Automation Control System).
Tra le novità introdotte dal nuovo regolamento, si adeguano ai nuovi scenari anche le norme che regolano l’interazione uomo-macchina, in particolare nel caso di robot collaborativi. La norma prevede infatti l’obbligatorietà di “adattare l’interfaccia uomo-macchina del prodotto, compresi i sistemi di sicurezza e i sistemi di arresto di emergenza, alle caratteristiche prevedibili degli operatori, anche per quanto riguarda un prodotto-macchina con un comportamento o una logica totalmente o parzialmente evolutiva che è progettato per funzionare con vari livelli di autonomia”.
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Il nuovo Regolamento Macchine sarà uno dei temi che verranno affrontati il prossimo 21 giugno dalle 16.30 alle 18, nel corso dell’evento “Connettività IIoT e Cybersecurity: con Siemens per la transizione digitale”. Iscrizioni a questo link