Semplificare le procedure di informazione, migliorare accesso e fruizione dei servizi di giustizia, sviluppare servizi integrati tra uffici giudiziari e fra questi ultimi e le altre PA, sviluppare l’e-government, intervenire sullo scambio di know-how tra dipendenti pubblici, ridurre i costi e migliorare le prestazioni, in pratica, promuovere nuovi modelli di relazione tra enti, istituzioni locali e uffici giudiziari. Questo il fine del progetto Giustizia Metropolitana vincitore del Premio Speciale Impatto Sociale Digital360 Awards 2018 e finalista nella Categoria Tecnologica Smart Working e Collaboration. Il progetto è stato realizzato per il Comune di Bologna, ma adottato anche da altre realtà in Piemonte. Si tratta della soluzione tecnologica sviluppata dall’Area Ricerca e Sviluppo di Net Service, in collaborazione con lo stesso Comune di Bologna, per risolvere la gestione, il controllo e l’interazione degli scambi telematici tra Comune, Uffici Giudiziari, Aziende Municipali, ASL, Questura, Camera di Commercio e Ordini Professionali.
La soluzione Giustizia Metropolitana condivide tecnologie, principi fondanti e modelli di interazione di Astrea Digital Platform, piattaforma modulare per medie e grandi aziende, enti e pubbliche amministrazioni. L’integrazione di framework open source di classe enterprise è alla base dell’architettura applicativa, offrendo in tal modo sicurezza e scalabilità: la soluzione è adattabile sia a scenari di piccoli enti con erogazione SaaS, sia all’erogazione on-premise con piattaforma di interoperabilità dedicata. Nell’attuale configurazione la piattaforma è integralmente erogata dai data center di Net Service certificati ISO 27001. Nello specifico, le principali tecnologie oggetto di integrazione e verticalizzazione sono: Boss EAP Application Server, Apache Tomcat, JavaFX, Java SE Development Kit 8, Liferay portal, Activity BPMN 2.0, il database Oracle Database 12c per dati critici e MySQL, Postgres SQL per i non critici, Apereo CAS Server per l’Identity management, MS Office e LibreOffice consentono l’integrazione Office automation e SabreDav la gestione di Agenda e calendario.
La piattaforma è sottoposta periodicamente ad attività di verifica e audit sia interni che esterni, con particolare riferimento alla sicurezza informatica.
Il primo ambito di sviluppo della soluzione è stato la gestione degli scambi telematici per le procedure di Tso-Trattamento sanitario obbligatorio, un flusso di lavoro che presuppone la collaborazione tra ufficio giudiziario, Comune, Polizia municipale e Azienda sanitaria locale.
Si è scelta come modalità di lavoro una sperimentazione in più fasi che, iniziata nel Gennaio 2015, nel mese di Dicembre 2016 ha portato al completamento del primo prototipo. In particolare, il lavoro ha presupposto la formazione di uno steering committee, l’analisi delle principali criticità e l’introduzione di tecnologie e processi che rispondano ai vari obiettivi individuati. E così per le procedure di Tso sono oggi utilizzati documenti nativi digitali firmati elettronicamente, fascicoli elettronici, depositi giudiziari relativi al procedimento integrati con il Pct del Ministero della Giustizia; documenti protocollati automaticamente con l’integrazione del sistema di protocollazione del Comune e integrazione delle comunicazioni via Pec tra cancelleria e Polizia municipale.
Fatto tutto questo, sono stati riscontrati importanti vantaggi prima di tutto in termini di recupero delle giornate di lavoro della Polizia municipale, dal punto di vista dei percorsi risparmiati (e perciò anche di riduzione di emissione di CO2) e quindi, in generale, l’introduzione della piattaforma ha consentito un generale risparmio economico.