Doppiata la boa dei 10 anni di vita, Lutech mostra volontà di rilanciarsi, all’insegna di una nuova guida, di una focalizzazione su alcuni mercati e di una politica di investimenti in giovani talenti. Nata come costola high tech del gruppo meccanico Lucchini, Lutech oggi è controllata dal gruppo Laserline, impiega 500 addetti (una cinquantina di staff) e ha fatturato
nell’ultimo bilancio disponibile, quello del 2008, 80 milioni di euro.Da fine febbraio la società ha anche un nuovo amministratore delegato. Si tratta di Nino D’Auria (nella foto a lato), che ha alle spalle importanti esperienze e incarichi, dalla responsabilità delle vendite e del canale del colosso Digital nei primi anni ’90 fino ai più recenti incarichi di amministratore delegato e direttore generale della filiale italiana di Emc.
D’Auria parla di “una società che non si è mai preoccupata di raccontarsi molto” e vuole per questo trasmettere subito qualche concetto che dovrebbe caratterizzare la ‘nuova Lutech’.
Per cominciare, D’Auria insiste sull’importanza dei ‘talenti’. Anticipando alcuni numeri su quello che sarà il 2010 della società (il fatturato dovrebbe toccare i 100 milioni) ha parlato di una crescita del 20% degli addetti, crescita che già nel 2009 ha portato all’assunzione di 75 nuove unità. Quella delle risorse umane qualificate (dei ‘talenti’, come dice D’Auria) è evidentemente una risorsa fondamentale per una società di servizi professionali che dichiara di voler puntare su una “crescita profittevole nelle aree a maggior innovazione” dove cioè, spiega D’Auria, è possibile “vendere le competenze di alto profilo che abbiamo già in casa o stiamo formando”. L’attenzione di Lutech alla cura dei propri talenti, alla formazione e alla ricerca, fa notare il top manager, è gratificata dal basso turnover che distingue la società.
Le applicazioni di riferimento
Per quanto riguarda i settori applicativi che la società intende indirizzare, sono quelli del Crm e dei Contact Center, dell’IT governance e della security, dove Lutech vede un più che interessante ventaglio di aree come quelle della compliance, della sicurezza delle applicazioni web e degli ambienti virtualizzati, della computer forensics e della protezione degli endpoint.
Nell’ambito della sicurezza si inserisce la recente acquisizione di MediaWebView, una società in cui sono ben evidenziate alcune caratteristiche che D’Auria vuole mettere al centro dell’immagine della ‘nuova Lutech’. Si tratta infatti di una società a forte caratterizzazione tecnologica, costituita in buona parte da giovani ricercatori con spiccate competenze in un’area molto promettente, quella delle tecnologie per il videocontrollo. Queste tecnologie trovano applicazione in ambiti come le soluzioni antiterrorismo, i controlli ambientali, le soluzioni per il settore industriale e per quello civile e le applicazioni di videosorveglianza di comuni, porti e stazioni sciistiche.
Alla base delle realizzazioni di MediaWebView c’è una piattaforma software di video e audio compressione basata su una propria tecnologia.