Il 40% dei dipendenti delle PMI è insoddisfatto del proprio ambiente di lavoro. Mentre una sempre più diffusa mobilità sul lavoro comporta nei dipendenti l’aspettativa di accedere a tecnologie che abilitano, smart working, co-working, di disporre di spazi condivisi e di avere un migliore equilibrio e integrazione fra lavoro e vita privata, le PMI sembrano segnare il passo nel fornire un’esperienza positiva ai dipendenti. Il 79% dei datori di lavoro è convinto che la propria azienda offra una buona esperienza lavorativa, ma il 41% dei dipendenti afferma di non disporre delle tecnologie fondamentali per lavorare in modo flessibile.
È ciò che è emerso nel sondaggio online commissionato da Lenovo a Forrester Consulting che ha coinvolto 813 dipendenti e 803 responsabili di uffici acquisti di aziende con meno di 1.000 dipendenti a livello globale. I mercati coinvolti dalla ricerca comprendono: Cile, Francia, Germania, India, Indonesia, Italia, Messico, Russia, Singapore, Corea del Sud, Taiwan, Thailandia, Regno Unito, Stati Uniti, e Vietnam.
I vantaggi generati dal migliorare l’esperienza lavorativa, suggerimenti su come agire
Secondo un precedente rapporto di Forrester, una migliore esperienza lavorativa porta a benefici quali migliori prestazioni lavorative, minore turnover e migliore esperienza del cliente, sottolineando l’importanza per le PMI di affrontare la differenza di percezione e di rendere prioritaria l’adozione di tecnologie che creino un ambiente di lavoro positivo per i dipendenti.
Per migliorare l’esperienza lavorativa (per esempio quasi il 38% del campione afferma che i problemi con i dispositivi tecnologici, per esempio i trasferimenti di file lenti o i tempi lunghi per caricare documenti, rappresentano un serio fattore di distrazione sul lavoro) la nuova ricerca di Lenovo suggerisce che i datori di lavoro delle PMI ascoltino attivamente il feedback dei dipendenti sugli attuali ambienti di lavoro.
Un miglioramento nell’uso della tecnologia è fondamentale, poiché la maggior parte dei dipendenti delle PMI utilizza ancora i desktop come dispositivo principale (71%, secondo lo studio). Inoltre, un’incredibile 74% dei dipendenti di PMI intervistati non ha accesso a strumenti basati su cloud, né ha la possibilità di scegliere le tecnologie più adatte alle proprie attività. Sarà fondamentale per i responsabili IT delle PMI investire in dispositivi mobili e portatili quali laptop, smartphone, dispositivi 2-in-1 e dispositivi intelligenti di prossima generazione come la realtà aumentata o virtuale (AR/VR) e le tecnologie smart office, per migliorare l’esperienza lavorativa.
È essenziale creare un ambiente in cui i dipendenti possano lavorare da remoto e ottenere una migliore integrazione tra lavoro e vita privata. I responsabili IT delle PMI devono sviluppare una strategia efficace e fattibile che sia in linea con le esigenze future dei dipendenti.
La ricerca ha rivelato che quasi un terzo dei responsabili degli uffici acquisti (30%) amplierà gli acquisti di soluzioni per sale riunioni intelligenti, il che incoraggerà una maggiore collaborazione in diverse sedi. Tuttavia, i responsabili IT devono spesso affrontare difficoltà nell’aggiornamento della tecnologia sul posto di lavoro, con il 45% che afferma che il budget che hanno non è adeguato a coprire tutte le loro esigenze.
Altre sfide includono i team IT interni che non sono attrezzati o addestrati per gestire la gestione dei dispositivi dopo l’acquisto (42%) o che non dispongono delle informazioni adeguate dai fornitori dei dispositivi (32%), con conseguenti difficoltà nel differenziare le offerte di prodotto.
In un recente studio globale, This is Life condotto da Lenovo, è emerso che oltre la metà (58%) delle persone crede che la tecnologia stia creando un ambiente di lavoro più diversificato, con un ulteriore 58% che ritiene che la tecnologia li stia aiutando a ottenere posti di lavoro e carriere migliori, e a essere più produttivi sul lavoro grazie a una maggiore rapidità ed efficienza nel completare le proprie attività.
“Le PMI – ha commentato Dilip Bhatia, Vice President Global User and Customer Experience di Lenovo – hanno aperto la strada a idee ormai ampiamente diffuse sulla mobilità del lavoro. Tuttavia, questo concetto non si riflette nella capacità delle PMI stesse di offrire ai propri dipendenti una tecnologia più flessibile per una migliore esperienza lavorativa dei loro dipendenti. Mentre i benefici e gli incentivi finanziari rimangono importanti per attrarre e trattenere il personale, le PMI devono anche essere disposte a investire in strumenti e tecnologie che favoriscano mobilità, flessibilità e
inclusione”.