Un approccio efficace al lavoro agile, ormai sempre più diffuso in Italia, permette di ottenere benefici su tre diversi livelli:
1) Vantaggi per le aziende: le persone diventano più produttive (“Le stime indicano un incremento mediamente del 20% dell’efficacia professionale”, dice Fiorella Crespi, Direttore Osservatorio Smart Working, Politecnico di Milano durante un Executive Meeting di ZeroUno dedicato al lavoro agile); aumenta la capacità di attrarre i talenti che non risiedono vicino alla sede dell’azienda e vedono nello smart working la possibilità di organizzare i propri spostamenti in modo più flessibile; si riduce il tasso di assenteismo e di turnover poiché le persone possono sfruttare la flessibilità concessa loro per organizzare i propri impegni e conciliare meglio mondo privato e lavorativo.
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2) Vantaggi per le persone: migliora il “work-life balance” e aumenta la soddisfazione per il lavoro svolto e l’engagement rispetto alla propria azienda.
3) Vantaggi per la società: si sviluppano e vengono valorizzati gli spazi urbani per accogliere e supportare i lavoratori in mobilità (aeroporti, bar, biblioteche ecc.); la riduzione del pendolarismo abbatte inquinamento e traffico e ha impatti positivi per alcune categorie sociali: “Le donne, per esempio, possono più facilmente evitare situazioni di aut aut tra carriera professionale e vita personale – dice Crespi – Grazie al lavoro agile hanno gli strumenti per conciliare le due cose”.
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