La pandemia di Coronavirus e le misure governative di contenimento hanno stressato i sistemi informativi delle aziende, costrette a rivedere le infrastrutture di comunicazione e le soluzioni di collaboration per supportare il lavoro da remoto. In questo contesto,Teams, l’applicazione di Unified Communication & Collaboration parte integrante del servizio Microsoft 365, ha guadagnato popolarità come strumento a supporto delle strategie di smartworking presenti e future.
NFON, telecommunication service provider internazionale, propone un sistema per massimizzare gli utilizzi e i ritorni di Teams grazie all’integrazione con le funzionalità di telefonia, permettendo di fatto l’eliminazione del centralino fisico con relativi costi. La soluzione è adatta a qualsiasi impresa e può risultare particolarmente conveniente per la Pubblica Amministrazione, sempre più impegnata nei processi di digital transformation.
Comunicazione e collaboration durante e dopo l’emergenza
“L’emergenza Covid-19 – afferma Marco Pasculli, Managing Director di NFON Italia – ha evidenziato uno stato di adozione tecnologica a macchia di leopardo. Solo poche aziende, tendenzialmente di grandi dimensioni e multinazionali, erano già attrezzate per fronteggiare le necessità di smart e remote working. La maggioranza delle organizzazioni invece ha dimostrato di non essere adeguatamente preparata, soprattutto nel settore della Pubblica Amministrazione”.
Con la chiusura forzata delle attività e l’obbligo di lavoro da remoto, le imprese sono corse ai ripari. Come sostiene Pasculli, molte hanno tamponato la situazione utilizzando applicazioni di collaboration consumer, che però non si integrano con le soluzioni IT e di comunicazione aziendali, e non possono quindi essere considerate adatte a un uso spiccatamente professionale.
“Diverse aziende – prosegue Pasculli – hanno imparato la lezione dall’emergenza, scoprendo i vantaggi dello smartworking, come ad esempio la maggiore produttività dei dipendenti e il risparmio sugli spazi di lavoro. Sono quindi intenzionate ad abbracciare in maniera più strutturata i nuovi modelli operativi e quindi hanno necessità di investire nelle tecnologie abilitanti”.
La PA italiana rappresenta un caso più complesso: “Per la prima volta – puntualizza Pasculli – gli enti pubblici hanno permesso ai dipendenti di lavorare da casa e si trovano oggi a dovere affrontare scelte innovative. Ad esempio, devono decidere se aprirsi all’adozione di tecnologie per la telefonia in cloud, che finora non sono state prese in considerazione.
Teams con funzioni di telefonia: la soluzione di Nfon
La proposta di NFON trova quindi oggi un terreno più favorevole, con molte organizzazioni pubbliche e private che hanno inserito in agenda l’adozione di nuovi strumenti di comunicazione e collaborazione. Secondo Pasculli, l’interesse ruota attorno a due temi: innanzitutto, la trasformazione dei sistemi di telefonia da fisici a virtuali; quindi, il mondo Microsoft 365 e in particolare la soluzione di collaboration Teams, cresciuta di popolarità proprio durante il lockdown.
“La nostra offerta per Teams è differenziante – evidenzia Pasculli -, perché possiamo rendere la soluzione di Microsoft un sistema di telefonia a tutti gli effetti, integrandola con i nostri servizi”.
Come spiega Pasculli, NFON implementa un’architettura tecnica che permette a Teams di 1) interconnettersi alle reti di telefonia fisse e mobile, 2) integrare le proprie funzionalità telefoniche con i servizi classici dei PBX quali il posto operatore o il fax e 3) poter essere utilizzato con terminali SIP a basso costo e architetture DECT–IP.
Le strategie di NFON per il centralino in cloud
NFON ha scelto di puntare su un cavallo vincente: poiché incluso nella suite di produttività 365, altamente diffusa, Teams diventa una scelta quasi scontata per le aziende che devono attivare strumenti di collaborazione online.
“Il mercato – dichiara Pasculli – è in fermento e sta rispondendo molto bene: siamo decisamente soddisfatti e manterremo il focus sulle tecnologie Microsoft anche in futuro. Un altro punto di attenzione su cui stiamo lavorando è l’integrazione delle soluzioni di comunicazione e collaborazione con i sistemi di Customer Relationship Management, per gestire da un’unica applicazione le informazioni di contatto, gli strumenti di produttività e i servizi di telefonia”.
Pasculli accenna anche alle strategie di potenziamento sul mercato: “Dopo una selezione accurata – sottolinea – abbiamo identificato una quarantina di partner locali per seguire il mercato italiano con una linea di soluzioni dedicate semplici e convenienti. Contiamo poi su system integrator che ci supportano sui progetti medio-grandi. I nostri partner possono davvero contare sulle nostre attività nel generare nuove opportunità di vendita”.
Come ultima nota, Pasculli riporta l’impegno di NFON verso il settore della Pubblica Amministrazione. “Siamo in contatto con il Ministero dello Sviluppo Economico, Consip e altri enti promotori della digitalizzazione – conclude Pasculli – perché le soluzioni di telefonia cloud diventino uno standard anche nella PA”.